domenica 30 luglio 2017

REPORT ISPRA 2017 SUI RIFIUTI SPECIALI, INDUSTRIALI E TOSSICI



BANDI REGIONALI PER IL COMPOSTAGGIO E ISOLE ECOLOGICHE


Il 27 luglio la Regione Lazio, assessore all'ambiente e rifiuti Buschini, ha presentato i Bandi per i comuni riguardanti la Raccolta Differenziata . Un Bando per la realizzazione dei centri di raccolta e delle Isole Ecologiche e un Bando per le attività collegate al compostaggio e auto-compostaggio.
Conoscendo le volontà degli amministratori regionali e gli appetiti di alcuni sindaci, leggeremo attentamente le determinazioni e le commenteremo come al solito da soggetto ambientale che si è sempre battuto per l’apertura al Compostaggio di Comunità e alle buone pratiche per la chiusura del ciclo dei rifiuti. Speriamo che non sia la solita mossa (pre)elettorale a vantaggio di comuni e/o Associazioni/Consorzi (vecchi e in ipotesi) vicini al PD.

“Alternativa Sostenibile”


Scoperta a Latina una discarica di rifiuti tossici, 22 arresti

I rifiuti, figli degeneri della società consumistica impostata sull'uso e getta e sull'utilizzo di prodotti tossici difficili da smaltire, sono l'affare del secolo . Privati e imprenditori senza scrupoli, lobby del settore, le varie mafie, tecnici e politici locali collusi e conniventi, scelte politiche regionali e nazionali assolutamente criticabili e dannose, iter autorizzativi per nuovi impianti di trattamento dei rifiuti o rinnovi di attività esistenti, volutamente semplificati e senza serie valutazioni di impatti sanitari, sono gli invitati, e/o coinvitati di pietra, perenni a questo ricco banchetto. Tutti sanno e pochi parlano o denunciano visto che gli affari si fanno , troppo spesso, anche con le attività collegate alle bonifiche delle aree inquinate . Un'immensa ragnatela con un giro di affari che rasenta 1,5 - 2 punti di PIL nazionale e molto vicino ai 15-20 Miliardi di €/anno. Affaristi, malapolitica e anche alcune Associazione ambientaliste , attratte dal potere decisionale e dai ritorni anche economici, sono i veri nemici da battere e sputtanare se vogliamo salvarci dai danni irrimediabili che stanno provocando.


Alternativa Sostenibile


Lazio Ambiente, il Consorzio e i debiti dei comuni

Tanti con la fascia tricolore, e qualcuno senza, continuano a sostenere la necessita' di costituire un "Consorzio" di comuni che gestisca "politicamente e partiticamente" il ciclo dei rifiuti urbani. Il tutto nel pieno rispetto del manuale Cencelli e con la supervisione del PD che, rispettoso del nuovo Piano dei Rifiuti Regionale, motivera' e giustifichera' l'uso dell'impiantistica attualmente esistente e di quella nuova, inquinante, per il trattamento della frazione organica. Operazione politico-economica con forti connotati (pre)elettorali e, come al solito, con la socializzazione delle perdite pregresse. GAIA, Lazio Ambiente, Consorzio (rosso pallido), la storia si ripete senza reazione del popolo bue.


Alternativa Sostenibile


sabato 8 luglio 2017

PD e rifiuti


PD E RIFIUTI UN CONNUBIO IMPRESCINDIBILE.
Continuano le scelte e i comportamenti politico-mafiosi su una attività assolutamente redditizia e che ad ogni costo va "controllata" e indirizzata. Stato, regioni, molte amministrazioni locali e lobby del settore rifiuti costituiscono ormai il paradigma, negativo, di come la mala politica e il mondo degli affari/investimenti possono convivere in un apparente stato di legalità. Spesso, troppo spesso, la politica investe direttamente nel settore, diventando imprenditrice di se stessa.

Alternativa Sostenibile

Qui di seguito un articolo tratto dal quotidiano online del Lazio meridionale "L'inchiesta":




Radiazioni, salute globale e conflitti di interesse



RADIAZIONI, SALUTE GLOBALE E CONFLITTI DI INTERESSE
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Il 21 giugno 2017 è stato pubblicato, sull’International Journal of Oncology, un articolo di Lennart Hardell – del dipartimento di Oncologia dell’Università svedese di Örebro – in cui l’autore sostiene che nonostante esistano evidenze scientifiche circa il rischio per la salute derivante da radiazioni a radiofrequenza (RF), la presenza di forti interessi in conflitto con quell’informazione impedisce che a quel rischio sia dato il risalto dovuto.
L'uso della tecnologia digitale wireless è cresciuto rapidamente negli ultimi due decenni. I cellulari e i telefoni cordless emettono radiazioni RF ed il cervello risulta essere il principale organo colpito.
Nel maggio 2011, l'Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro (AIRC) – l’Agenzia specializzata dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) finanziata in maniera indipendente e diretta da un proprio consiglio direttivo e scientifico – ha valutato il rischio tumorale associato alle RF.

Riflessioni sull'inceneritore di Colleferro



Tirare sempre in ballo le eventuali penali da pagare, serve alle amministrazioni (tutte) per giustificare le scelte consapevoli ma dannose, quelle tecniche sbagliate e gli errori politici . I politici hanno il dovere di tutelare in primis la salute dei cittadini anche a costo di incidere negativamente sul bilancio del proprio comune. Curare chi si ammala costa di più.

Riflessioni

L’inceneritore di Colleferro è autorizzato (fino al 2027) a bruciare 220mila tonnellate di combustibile da rifiuti in due diverse linee: una di proprietà di Lazio Ambiente Spa (società di cui la Regione ha deciso ora di cedere le quote) e l’altra di EP Sistemi, che al 60% è di Lazio Ambiente e al 40% di AMA.
EP Sistemi a dicembre 2016 ha ricapitalizzato con 5,8 milioni destinati all’ammodernamento dell’inceneritore (fine lavori marzo 2018) e l’amministratrice AMA Antonella Giglio, autorizzata dall’ex assessora all’ambiente Paola Muraro, ha versato la sua parte di 2,8 milioni.

Il nuovo presidente della municipalizzata AMA, Lorenzo Bagnacani, messo di fresco dal 5S al posto della Giglio, a sorpresa ha votato a favore del revamping ovvero dei lavori di ammodernamento per riaccendere l’impianto, sancendo nei fatti l’inversione dell’orientamento capitolino.

A quanto pare la giustificazione dell’attuale assessora Pinuccia Montanari e della Commissione ambiente capitolina (penali di 15 milioni di euro che graverebbero su AMA in caso contrario) ricalca all’incirca la posizione della giunta 5S di Marino che resta paralizzata nel contrasto alla maxi cementificazione di S. Maria delle Mole paventando immani disastri per le penali che gli pioverebbero addosso dai palazzinari. I quali ben contenti continuano ad alzare piani su piani.