venerdì 25 settembre 2015

Gallicano, il cimitero da 120.000 posti e i rifiuti


GALLICANO HA 6.000 ABITANTI MA IL COMUNE VUOLE COSTRUIRE UN CIMITERO DA 120.000 POSTI
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Ovvero:
dove seppellire “l’anima dei mejo morti loro”
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A Gallicano, piccolo paese alle porte di Roma, il Comune vuole costruire un maxi cimitero da 120 mila posti su un terreno vincolato e non suo. Gli stessi amministratori vogliono anche realizzare, con finanziamenti pubblici e privati, un mega impianto per il trattamento dei rifiuti . La prima ipotesi impiantistica aveva un costo da 30.000.000 (Milioni) di € e una parcella per il progetto di “soli” 800.000 € finanziati dalla provincia. Il progetto, grazie anche alle battaglie dei comitati locali, sembra essere stato ritirato ma, assicurano i politici locali molto interessati, che verrà sostituito da una nuova proposta, sempre impattante, per un impianto da 40.000 tonnellate/anno di frazione organica da trattare, il tutto posto a 350 mt. dalle abitazioni di Valle Martella (Zagarolo). Perché gli amministratori di Zagarolo non si ribellano a tali scelte che inevitabilmente ricadranno sui propri cittadini ? Chi tace acconsente, resta da capire (per gli ingenui) il perché ? Non ci è mai capitato di impattare in amministratori, o ex, (Gallicano e Zagarolo) così spregiudicati e fortemente interessati alla distruzione del proprio territorio e crediamo che il futuro, viste alcune recenti nomine e volontà di intenti, si prospetta assolutamente preoccupante . Invitiamo pertanto a condividere e dare la massima diffusione all’intervista (cliccare sul link) a Mario Galli, consigliere di minoranza a Gallicano, particolarmente impegnato sui temi evidenziati .
http://youmedia.fanpage.it/video/aa/VZgDb-Sw9PzE9C09
Il Servizio video è di Giulio Cavalli
Le Riprese e il Montaggio di Simona Berterame


domenica 20 settembre 2015

I MORTI SUL LAVORO: UNA CONTINUA STRAGE.


Riportiamo qui sotto l'articolo preso dal blog dell'"Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro" di Carlo Soricelli
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Vogliamo finalmente fare chiarezza sul reale numero di morti per infortunio sul lavoro? 

sabato 19 settembre 2015

L'ITALIA CONTINUA AD IMPORTARE AMIANTO, NONOSTANTE SIA FUORILEGGE DAL 1992

 
fonte: http://www.ansa.it/…/amianto-m5s-il-governo-ne-ha-ammesso-l…
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"Una conferma assurda, quella arrivata dal governo: in quattro anni abbiamo importato 34 tonnellate di materiali contenente amianto, dal 2011 al 2014. Il sottosegretario all'interno Domenico Manzione lo ha placidamente ammesso in Aula rispondendo a una nostra interpellanza, come se stesse fornendo un'informazione come un'altra. E ha anche precisato che negli anni successivi i quantitativi sono diminuiti "in modo significativo". Ma il governo si rende conto che esiste una legge del 1992 che ne vieta totalmente sia l'importazione che la commercializzazione sull'intero territorio nazionale?", si chiedono i deputati del M5S. "L'amianto è un killer che ogni anno miete almeno 3000 vittime - sottolinea il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, firmatario dell'interpellanza - E il governo si permette di consentire l'importazione di materiali con amianto, ancora oggi, a 20 anni di distanza dalla legge? 

venerdì 18 settembre 2015

A Roma arriva il compostaggio di comunità?


COMPOSTAGGIO DI COMUNITA’ – AMA E ROMA HANNO APERTO GLI OCCHI CON UNO SGUARDO AL PORTAFOGLIO.
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COMUNICATO ANSA (16 sett) : a Roma arriva il compostaggio 'di comunità'.
- Accordo Ama-Enea, mini impianti in scuole, uffici e hotel -
A Roma la raccolta della frazione organica dei rifiuti diventa ' di comunità', grazie a cento piccole macchine per produrre compost che saranno installate in cento scuole, uffici e hotel della capitale a partire dal prossimo Giubileo. La novità é frutto di un accordo tra l' Ama, l' azienda municipalizzata per i rifiuti, e l' Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l' energia e lo sviluppo economico sostenibile, siglato oggi a Roma. L' accordo quadro, di durata triennale, prevede la messa in campo di azioni per la gestione sostenibile e a km zero dei rifiuti, con ricadute positive sulla riduzione dei costi e della tariffa sui rifiuti. Il progetto punta a coinvolgere complessivamente, entro un anno, circa 100 attività che saranno dotate di un ' BioComp', una piccola apparecchiatura elettromeccanica a emissioni zero. Si tratta, ha spiegato il Commissario dell' Enea Federico Testa, di "una tecnologica innovativa, in grado di determinare ricadute positive in termini di taglio dei costi ed efficacia di intervento". Per il progetto l' Ama ha annunciato un investimento di 5 milioni di euro. "Stiamo dando il via a un processo che cambierà modelli e cultura dell' intero ciclo dei rifiuti nella città di Roma", ha commentato il presidente dell' Ama Daniele Fortini. Secondo le stime saranno circa 80 le tonnellate di rifiuti avviate al compostaggio da ciascuna utenza, per produrre fertilizzante, per un totale di 8mila tonnellate all' anno a partire dal 2016. "Le compostiere di comunità - ha osservato Estella Marino, assessore capitolino all' Ambiente e ai Rifiuti - sono un altro strumento per contribuire all' intero cambiamento del ciclo dei rifiuti in città coinvolgendo anche le grandi utenze".
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IL NOSTRO COMMENTO 

Risposta dell'ISDE ad Altroconsumo


CLAMOROSO AUTOGOL DI "ALTROCONSUMO", che si autodefinisce: Associazione per la tutela e difesa dei consumatori. In un ponderoso articolo della loro rivista, affermano di non credere nella agricoltura biologica (Non crediamo in BIO) e che "La frutta e la verdura biologiche in commercio non sono più ricche di nutrienti né più salutari di quelle tradizionali".
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A tali incomprensibili affermazioni, risponde l'ISDE (Medici per l'Ambiente) tramite la Dr.ssa Renata Alleva, Presidente ISDE Ascoli Piceno.
Riportiamo il testo integrale sperando che in Altroconsumo si avvii una serena riconsiderazione di quanto affermato, visto che il loro interesse primario è si la difesa dei consumatori ma, implicitamente, anche la difesa della loro salute.
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Porrello: richiesta audizione biogas ad Artena

 
Come comitato “Alternativa Sostenibile” ringraziamo il Movimento 5 Stelle del Lazio che, coerente con la propria politica sul ciclo dei rifiuti, ufficialmente prende posizione contro l’impianto di trattamento della frazione organica, con produzione di biometano, che si vorrebbe realizzare ad Artena. La conferenza tenutasi il 5 settembre scorso ha confermato l’opposizione sociale degli artenesi all’ipotesi progettuale e il grande impegno profuso dal nascente comitato locale “No Biometano”.

mercoledì 16 settembre 2015

LA CASSAZIONE: IL LAVORO FESTIVO NON E’ UN OBBLIGO


IL LAVORO E' DIGNITA' , NON E' CARITA'
«il riposo per le festività, così come il riposo domenicale, non hanno una semplice funzione di ristoro ma un’importante fruizione di tempo libero qualificato»
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Nessun lavoratore dipendente può essere obbligato a lavorare nei giorni festivi infrasettimanali. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, che ha respinto il ricorso della Loro Piana di Romagnano Sesia. L’azienda tessile famosa in tutto il mondo aveva sanzionato una commessa che non si era presentata al lavoro il giorno dell’Epifania. La multa era stata giudicata illegittima dal Tribunale di Vercelli e dalla Corte d’Appello di Torino. Ora il principio è stato sancito anche dalla Cassazione.
L’importanza di questa sentenza risiede nel principio secondo cui «il riposo per le festività, così come il riposo domenicale, non hanno una semplice funzione di ristoro ma un’importante fruizione di tempo libero qualificato», spiega la responsabile dell’Ufficio vertenze della Cgil di Vercelli, nonché ricorrente in giudizio in favore della lavoratrice, che ha reso noto la decisione dei giudici.

sabato 12 settembre 2015

Artena - Resoconto dell'assemblea del 5 settembre (da Artenaonline.it)


ARTENA - Il grande successo dell’Assemblea pubblica del 5 Settembre per dire NO all'impianto a Biometano. (Artenaonline.it)
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Il giorno 5 Settembre 2015 si è svolta presso il Palazzaccio di Artena l’assemblea pubblica organizzata dal Comitato NO Biometano riguardo l’impianto di gestione anaerobica dei rifiuti per la produzione di gas metano, che la società Green Park S.R.L. intende realizzare in località Colubro. La Conferenza ha riscosso molto successo grazie alla grande partecipazione della cittadinanza artenese e limitrofa presente. Sono intervenuti dapprima i quattro presidenti di alcune delle associazioni costituenti il Comitato NO Biometano: Davide Corsetti (Artenaonline), Mino Massimei (Arci Montefortino), Alessandro Coltrè (Unione Giovani Indipendenti di Colleferro) e Michele Bianchi (Comitato di zona Colubro). 

ARDEA – CONFERENZA DEI SERVIZI PER L’IMPIANTO A BIOMETANO “SUVENERGY”


ARDEA – CONFERENZA DEI SERVIZI PER L’IMPIANTO A BIOMETANO “SUVENERGY” CHE EMANA CATTIVI ODORI ACORA PRIMA DI ESSERE COSTRUITO.
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Il 24 agosto, nella sala del Consiglio Comunale di Ardea, si è tenuta l’ennesima conferenza di servizi per l’acquisizione pareri e Nulla Osta comunque denominati, relativi alla procedura abilitativa semplificata promossa dalla Ditta Suvenergy Società Agricola a.r.l.
Il progetto proposto dalla Suvenergy prevede la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano da digestione anaerobica di sottoprodotti della Filiera Agricola, per un totale di circa 120.000 t/a di materiale organico avviati al processo fermentativo. Verrebbero utilizzati soprattutto l’insilato di sorgo (21.000t/a), bucce di patate (11.000 t/a), liquame bovino (38.500 t/a) , letame bufalino (11.000 t/a) , sansa denocciolata (18.000 t/a), siero di latte (16.500 t/a) ed altro materiale verde non meglio definito. Il tutto con un carico giornaliero di oltre 320 t/g e decine di mezzi pesanti adibiti al trasporto.

mercoledì 9 settembre 2015

Iniziativa a Guidonia sabato 12 settembre 2015

 
TMB - INCENERITORI - CEMENTIFICI-
"LO SPORCO E REDDITIZIO COLLEGAMENTO"
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Sabato 12 Settembre ore 19,00 presso la "pinetina" di Guidonia, il nostro Comitato Alternativa Sostenibile parteciperà, rispondendo all'invito, all'Agorà a 5 Stelle per analizzare insieme ad altri esperti le criticità derivanti dal trattamento e successivo incenerimento dei rifiuti. Grazie alla legge definita "Sblocca Italia" si vorrebbero realizzare 12 nuovi inceneritori in tutta Italia. Nella sola regione Lazio si prevede la riattivazione e la costruzione dei termodistruttori di Malagrotta e di Albano. Il tutto arricchito dalla volontà di creare nuovi impianti TMB a Guidonia, Colleferro e Bracciano che dovrebbero rifornire quel CSSq (Rifiuto combustibile), trasformato per decreto da rifiuto a "Prodotto", da bruciare anche nei cementifici .



mercoledì 2 settembre 2015

Comunicato del Comitato No biometano di Artena - Conferenza sabato 5 settembre





ARTENA 5 Settembre ore 17:30 - CONFERENZA CONTRO L'IPOTESI DI UN NUOVO IMPIANTO PER IL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI ORGANICI CON PRODUZIONE DI BIOMETANO
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Il Comitato No biometano Artena organizza per il 5 settembre un’assemblea pubblica sull’impianto di gestione anaerobica dei rifiuti per la produzione di gas metano, che la società Green Park Ambiente S.R.L vuole realizzare in località Colubro.
Durante l’assemblea interverranno: Il perito industriale e consulente energetico Giancarlo Ceci, presidente di Alternativa Sostenibile, comitato che opera nella provincia di Roma per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio.
Il Professor Aldo Garofolo, ex docente di analisi chimiche all’Università della Tuscia e ricercatore C.R.A. ( Consiglio Ricerca in Agricoltura).
Sarà un momento di divulgazione importante in cui esperti in materia illustreranno rischi e pericoli delle centrali biomentano e verrà analizzata, nello specifico l’impiantistica della centrale proposta dalla Green Park Ambiente.
E’ bastata un’attenta lettura del progetto per far nascere una ferma opposizione dei cittadini che, dal 5 di agosto, data in cui è stato ufficialmente presentato l’impianto, hanno iniziato a mobilitarsi, organizzando una raccolta firme, riunioni e costituendo un comitato No Biometano, composto da residenti della contrada Colubro, associazioni e singoli cittadini.
Molteplici sono le motivazioni che hanno portato ad una netta contrarietà, come la poca trasparenza della società proponente, l’arrivo di 50.000 tonnellate di rifiuti annue nel territorio di Artena, l’ingresso di materiale dannoso per l’ambiente e per la salute, l’esposizione della popolazione a sostanze nocive e l’assenza di benefici per la comunità.
Riteniamo necessario promuovere questo incontro pubblico perché scelte come queste non possono essere prese dall’alto. L’amministrazione di Artena, il Consiglio Comunale e i cittadini tutti sono invitati a partecipare all’assemblea sabato 5 settembre ore 17 presso i locali del “Palazzaccio” in Piazza Padre Giovanni Genocchi (Ex Piazza Valle Fini).

Comitato No BioMetano Artena