sabato 30 luglio 2016

TAV e 'Ndrangheta



DIETRO I MOVIMENTI “SI TAV” CI SONO LA ‘NDRANGHETA E I POLITICI CORROTTI . VALE PER LA T.A.V. COME IN QUASI TUTTE LE GRANDI OPERE.
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Oramai è certo, dietro i movimenti “SI TAV” c’è la ‘ndrangheta che si è infiltrata nei lavori per il “terzo valico”. A seguito dell’inchiesta “Alchemia” , la Dia di Reggio Calabria e Genova e la
polizia di stato hanno arresto 42 persone e sequestrato 40 milioni di beni . La Direzione distrettuale antimafia ha chiesto l’arresto anche per il deputato verdiniano Giuseppe Galati e per il senatore di Gal Antonio Stefano Caridi che a quanto dichiarato dal procuratore di Reggio Federico Cafiero De Raho “.....Il senatore Caridi è il riferimento della ‘ndrangheta non solo della cosca Gullace-Albanese” e sempre secondo il magistrato le cosche, per quanto riguarda il “terzo valico”, hanno utilizzato “mediaticamente i gruppi "SI TAV" infiltrandoli con i propri affiliati per dare rilievo alla causa e per inquinare gli appalti pubblici con proprie imprese”.
“Dalle intercettazioni – gli fa eco il procuratore aggiunto Gaetano Paci – rileviamo l’interesse degli imprenditori prestanome della cosca a sostenere finanziariamente il movimento ‘SI TAV‘ per creare nell’opinione pubblica un orientamento favorevole per quell’opera. Una strategia mediatica raffinata”
La ‘ndrangheta operava nel movimento terra, nel turismo e nell’import-export e si apprestava ad ingenti affari in Liguria e Piemonte mentre i "NO TAV" sono oggetto di inaudite repressioni da parte della polizia e magistratura. Tutto questo perché lottano contro una faraonica opera inutile e pericolosa che prevede, tra l’altro, su un tracciato totale di 53 km, ben 37 chilometri di galleria dentro rocce amiantifere e in un territorio dove esistono già 4 linee ferroviarie utilizzate al 30%.

"Alternativa Sostenibile"

venerdì 22 luglio 2016

Operazione recupero "Consegna 1 contro 0"


I RIFIUTI MINIRAEE (piccole apparecchiature elettriche) DAL 22 LUGLIO POTRANNO ESSERE CONSEGNATI NEI NEGOZI A COSTO ZERO PER I CONSUMATORI .
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OPERAZIONE DEFINITA "CONSEGNA 1 CONTRO 0”
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I RAEE sono i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, mentre i piccoli apparecchi elettronici domestici per semplicità vengono chiamati MINIRAEE e sono gli elettrodomestici di ridotte dimensioni usati per la cura della casa e della persona, personal computer, stampanti, telefoni e cellulari, prodotti per l'home video e la riproduzione musicali, giochi elettronici ed elettroutensili.

Dal 22 luglio 2016, in deroga all’ordinario regime autorizzativo sui rifiuti previsto dal dlgs 152/2006 e a norme dettate dal decreto del ministero dell’ambiente del 31 maggio 2016 n. 121 , varranno le nuove regole del decreto che consentiranno ai distributori di nuove «Aee» (Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) di effettuare il ritiro in modo semplificato, detto anche “uno contro zero”, di Raee inferiori a 25 cm (come smartphone, macchine fotografiche digitali, laptop) e provenienti esclusivamente da nuclei domestici.

In sintesi il ritiro di un vecchio apparecchio di piccole dimensioni e di provenienza domestica sarà gratuito da parte di quasi tutti i rivenditori (punto vendita di almeno 400 metri quadrati) senza l’obbligo per il consumatore di acquisto di un nuovo prodotto. Il ritiro dovrà essere effettuato all’interno dei locali del punto vendita o in luoghi di pertinenza situati in prossimità. I distributori potranno però rifiutarlo in caso di rischio di contaminazione per il personale, evidente mancanza dei componenti essenziali o presenza di rifiuti diversi dai Raee (con l’obbligo per i detentori di conferirli direttamente ai centri di raccolta).

"Alternativa Sostenibile"

mercoledì 20 luglio 2016

No dell'ISDE al Biogas nell'Oasi di Ninfa




Un'altra biogas a Latina scalo. Un altro attacco all'ambiente e alla salute dei cittadini e un altro arrogante atto in disprezzo della tutela di uno dei più belli monumenti naturali nazionali e sicuramente uno tra i più ricchi giardini all'inglese del mondo. La natura ha impiegato millenni per creare il delicato ecosistema di Ninfa , gli interessi di pochi potrebbero distruggerlo in pochi anni e per sempre. Difendiamo Ninfa, difendiamo noi stessi.

"Alternativa Sostenibile"

L’ISDE, Associazione Italiana Medici per l’Ambiente di Latina è contraria alla costruzione di nuovi Impianti a Biogas o a Biomasse nella provincia di Latina, e in questo caso nelle vicinanze dell’Oasi di Ninfa.

“La provincia di Latina –si legge in una nota del presidente Pasquale Milo – ha già pagato a caro prezzo in danni ambientali, essendo una zona delimitata per tanti anni da ben due Centrali nucleari. Ha pagato e continua a pagare in danni ambientali, per la presenza di una grossa discarica di rifiuti a Borgo Montello. Ha pagato sulle conseguenze dell’inquinamento da arsenico nelle acque potabili nella parte alta della provincia. Sta pagando per l’inquinamento da cloruro di vinile nella falda idrica sotto la ex centrale nucleare di Borgo Sabotino.

mercoledì 13 luglio 2016

Verbale conferenza servizi Aprilia 7 luglio 2016


VERBALE DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI PER L'IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI ORGANICI (CON PRODUZIONE DI BIOGAS/BIOMETANO) "FRI-EL" DI APRILIA, TENUTASI IL 7-LUGLIO 2016 PRESSO L'UFFICIO VIA (Valutazione Impatto Ambientale) DELLA REGIONE LAZIO.
Sono state evidenziate ulteriori criticità e carenze progettuali da parte dei curatori delle Osservazioni di opposizione (Giancarlo Ceci e Aldo Garofolo) e da parte della ASL di Latina, tanto che il Responsabile del Procedimento ha ritenuto doveroso chiedere al proponente e ai suoi progettisti le dovute integrazioni documentali.

"Alternativa Sostenibile"

 

martedì 12 luglio 2016

Rinvio a giudizio per la morte di due operai ad Aprilia


RINVIO A PROCESSO PER 6 PERSONE E 3 AZIENDE PER LA MORTE AVVENUTA NEL 2014 DEI DUE LAVORATORI IMPEGNATI NEL PRELIEVO DEL PERCOLATO PRESSO L’IMPIANTO “ KIKLOS” DI APRILIA. Di proprieta’ ACEA e utilizzato per il trattamento aerobico del rifiuto organico e rifiuto verde da sfalci e potature. ===================================================
la causa del decesso dei due lavoratori è addebitabile all’acido solfidrico-H2S (o idrogeno solforato o solfuro di idrogeno) che viene considerato un veleno ad ampio spettro, ossia in grado di danneggiare i diversi sistemi del corpo umano che sfruttano il metabolismo aerobico.
La presenza dell'acido solfidrico, altamente tossico, nel percolato della Kiklos, derivato dai processi di trattamento aerobico dei rifiuti, senza dubbio era con una concentrazione molto elevata e sicuramente in quantità superiore alle 1000 parti per milione. Con tali valori, una volta venuti in contatto o in prossimità del gas e anche dopo un semplice respiro, l’acido provoca il collasso immediato e per soffocamento avviene la conseguente paralisi e morte.

lunedì 11 luglio 2016

Manifestazione NoBiogas a Anzio del 9 luglio




ANZIO 9 luglio – MANIFESTAZIONE CONTRO GLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO RIFIUTI INUTILI E DANNOSI.
SOSTENUTI DALLA POLITICA LOCALE E REGIONALE.
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Continua il nostro impegno a supporto del comitato “Anzio No Biogas “ e dei cittadini dei comuni tra loro confinanti di Anzio–Nettuno-Aprilia-Ardea contro le scellerate ipotesi impiantistiche che prevedono nella sola realtà Anziata due biogas/biometano per il trattamento dei rifiuti urbani (per un totale di c.a 160.000 tonn/anno di scarti vari). Il nostro comitato nello spirito di quanto previsto nell’atto costitutivo, si è da subito messo a disposizione ed adoperato nell’estensione delle “Osservazioni Tecniche di opposizione" al progetto, sostenendo le motivazioni emerse e documentate sia nelle Conferenze dei Servizi attivate dall’area V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) regionale , che nella Commissione Ambiente della Regione Lazio convocata sullo specifico argomento. Il corteo di sabato 9 luglio, nonostante la calura e l’area festaiola di una realtà turistico marinara, ha riscontrato una buona partecipazione con un alto grado di sensibilizzazione e presa d’atto sui danni ai cittadini residenti, all’ambiente e alle attività del luogo che di riflesso si avrebbero se fossero portati a compimento le speculative e inutili proposte impiantistiche.
“Alternativa Sostenibile”

giovedì 7 luglio 2016

L'estrema pericolosità degli impianti TMB


GLI INCENDI NEI T.M.B PER IL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI INDIFFERENZIATI NON SONO FATTI EPISODICI .
IN TRE ANNI SONO ANDATI A FUOCO GLI IMPIANTI DI PALIANO (19-6-013) - SALARIO-Rm (2-6-015) E ALBANO (30-6-016).
E SEMPRE NEL MESE DI GIUGNO (?)
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I TMB (Trattamento Meccanico Biologico) sono impianti dove l'indifferenziato dei rifiuti urbani viene separato per tipologia di materiale: plastica- vetro- carta- metalli e materia organica da utilizzare come riempimento nelle cave o discariche. Se funzionasse la raccolta differenziata con il recupero, vero, delle varie matrici, dovrebbero chiudere per mancanza di materia prima da trattare. Così non è e si favorisce la loro esistenza e il loro sviluppo perchè vengono destinati soprattutto al recupero di materiale con alto potere calorifico (plastiche-carte-legno-gomme.....) da trasformare in "Ecoballe" da bruciare negli INCENERITORI e nei CEMENTIFICI. L'energia elettrica ottenuta dalla trasformazione termica viene lautamente incentivata ma è pagata da tutti gli utenti di forniture elettriche tramite la componente A3 presente nelle nostre bollette.

mercoledì 6 luglio 2016

La Coldiretti a fianco di Renzi e Zingaretti



SCAMBIO DI “CORTESIE” TRA IL PD E LA COLDIRETTI.
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Un “do ut des” tra il presidente PD Zingaretti (Regione Lazio) e la Coldiretti regionale ?.
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Il “do ut des” dei latini non è altro che una formula di origine giuridica che viene usata per dire che si fa un favore sperando o pretendendo un qualcosa in cambio. C’è chi intravede e configura tra i due soggetti, PD e Coldiretti, una sorta di tipo di contratto innominato, uno dei quattro del diritto romano, che soddisferebbe entrambi le parti.
E’ quantomeno singolare che dopo la dichiarazione pubblica che Vincenzo Gesmundo, segretario generale della Coldiretti ha rilasciato a Milano il 31 mag.016, alla presenza di Renzi e Zingaretti, e con la quale ha asserito : “La nostra organizzazione votera’ per il SI’ – al Referendum costituzionale - per ragioni di opportunita’ e interesse generale…”, si sia dato corso ad una serie di elargizioni da parte del PD laziale alla Coldiretti regionale.

venerdì 1 luglio 2016

Il "NO" di ISDE alla riforma Costituzionale


NO ALLA RIFORMA COSTITUZIONALE DA PARTE DELLA ASSOCIAZIONE ISDE - (MEDICI PER L'AMBIENTE) CHE CONFERMA IL LORO IMPEGNO A TUTELA DELLA DIGNITA' DELLA PERSONA E DEI DIRITTI FONDAMENTALI DEI CITTADINI. MOLTA ATTENZIONE AL PERICOLO PER LO STATO DI SALUTE DEGLI ITALIANI E ALLE DISCRIMINAZIONI AMBIENTALI E SANITARIE CHE POTREBBERO DERIVARE DALLE MODIFICHE ALLA CARTA COSTITUZIONALE.
Riportiamo di seguito il testo integrale
"Alternativa Sostenibile"
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LA POSIZIONE DEI MEDICI PER L’AMBIENTE (ISDE ITALIA)
NEI CONFRONTI DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE
Nel prossimo Ottobre saremo chiamati ad esprimerci sulla riforma costituzionale, una questione importante che merita di essere adeguatamente valutata ed approfondita ed a cui, come Medici per l’Ambiente, intendiamo contribuire con alcune riflessioni di seguito riportate.