sabato 12 settembre 2015

ARDEA – CONFERENZA DEI SERVIZI PER L’IMPIANTO A BIOMETANO “SUVENERGY”


ARDEA – CONFERENZA DEI SERVIZI PER L’IMPIANTO A BIOMETANO “SUVENERGY” CHE EMANA CATTIVI ODORI ACORA PRIMA DI ESSERE COSTRUITO.
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Il 24 agosto, nella sala del Consiglio Comunale di Ardea, si è tenuta l’ennesima conferenza di servizi per l’acquisizione pareri e Nulla Osta comunque denominati, relativi alla procedura abilitativa semplificata promossa dalla Ditta Suvenergy Società Agricola a.r.l.
Il progetto proposto dalla Suvenergy prevede la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano da digestione anaerobica di sottoprodotti della Filiera Agricola, per un totale di circa 120.000 t/a di materiale organico avviati al processo fermentativo. Verrebbero utilizzati soprattutto l’insilato di sorgo (21.000t/a), bucce di patate (11.000 t/a), liquame bovino (38.500 t/a) , letame bufalino (11.000 t/a) , sansa denocciolata (18.000 t/a), siero di latte (16.500 t/a) ed altro materiale verde non meglio definito. Il tutto con un carico giornaliero di oltre 320 t/g e decine di mezzi pesanti adibiti al trasporto.


L’impianto è di tipo dry e produrrebbe circa 24.535 Nm3/d di biogas e successivamente alla raffinazione ben 13.944 Sm3/d di Biometano , dei quali 11.927 Sm3/d (497 Sm3/h) sarebbero immessi in rete e 2017 Nm3/d inviati ad un cogeneratore per la produzione di energia elettrica e termica.
Le criticità che deriverebbero dall’ipotesi progettuale sono molteplici e riguardano soprattutto gli impatti ambientali provocati dalle varie tipologie di emissioni in aria e contaminazioni del suolo e delle acque sotterranee, nonché la commercializzazione del Digestato come “Compost di Qualità” che, per molti esperti nazionali e internazionali, va considerato “Rifiuto” e da loro sconsigliato per l’uso in agricoltura. Questi temi sono stati ampliamente illustrati dal Chimico Aldo Garofolo (Coord. NO INC. Albano) e dal Consulente Energetico Giancarlo Ceci (del nostro Comitato Alternativa Sostenibile) nell’incontro-dibattito con i cittadini, tenutosi il 24 luglio 2015 nell’aula del Cons. Com. di Ardea. Nella Conferenza di servizi del 24 scorso si è ripetuto il solito canovaccio già evidenziatosi nelle precedenti riunioni del 18/6 e 26/6/015, ossia l’assenza immotivata di : Città Metropolitana Roma Capitale Dipartimento IV Servizio 4 e 2 - AMI Aeronautica Militare – ENAV - ENAC Direzione Operativa - Soprintendenza ai Beni Archeologici - Soprintendenza BAP - Comando VV.FF. – Distaccamento di Pomezia (RM) - Consorzio Pratica di Mare - ASL RM H / Albano - REGIONE LAZIO Settore Energia.
Vigili del Fuoco e Consorzio di bonifica hanno precedentemente espresso il loro parere, mentre assolutamente interessante ci sembra essere la comunicazione dell’ASL Roma H che subordina il proprio parere alla acquisizione di ulteriori informazioni puntualmente descritte in 21 (ventuno) punti. Non solo richieste di integrazioni ma valutazioni e studi tecnici-ambientali di estrema rilevanza da effettuare ex novo. Le continue assenze alle Conferenze di Servizi per il rilascio di pareri e nulla osta di attori importanti quali l’Area Metropolitana (ex Provincia), la Regione Lazio e “rappresentanti locali” e di soggetti incomprensibilmente non invitati quali l’ARPA regionale e la Capitaneria di Porto, non preoccupa affatto i responsabili della Procedura Semplificata e addirittura viene strumentalizzata, per i loro tornaconti, dai rappresentanti della società proponente. Tali delegati hanno affermato che in questi casi è d’obbligo l’applicazione dell’istituto del Silenzio Assenso vista “la totale inerzia dell’Amministrazione pubblica” . I cittadini e rappresentanti dei Comitati (tra i quali “Alternativa Sostenibile”) , presenti come uditori, hanno chiesto di essere ascoltati e il loro portavoce ha espresso preoccupati giudizi sul tentativo di eccedere con la “semplificazione” di questo iter, rigettando l’ipotesi dell’applicazione del Silenzio Assenso per tale progetto , segnalando delle omissioni procedurali ed evidenziando un grave accaduto da considerare e valutare con estrema serietà e professionalità da parte dei responsabili del procedimento. Nella seduta precedente, il Consorzio di Bonifica ha rilasciato il parere positivo al provvedimento, ma lo stesso Consorzio viene citato nel progetto come Ente interessato, difatti a pag. 38e 39 dell’Inquadramento Territoriale e Relazione Paesagistica, allegato al progetto si legge : “ E’ previsto un importante utilizzo della canna comune (Arundo donax) che infesta le sponde di fossi e canali dell’area. La raccolta della canna comune potrà avvenire grazie ad un accordo con il locale Consorzio di bonifica, affinchè grazie alla pulizia delle sponde sarà garantito un più efficiente deflusso delle acque dei canali”.
Documento redatto dalla Dr.ssa Rogo Renata (Tecnico Incaricato Ditta Suvenergy Società Agricola a.r.l), la quale, presente nel dibattimento, negava, unitamente agli altri tecnici suoi collaboratori, l’esistenza di tale scritto e chiedeva la verbalizzazione di quanto ascoltato per procedere, dichiaratamente, alla denuncia del portavoce dei cittadini . Stesso atteggiamento assumeva il presidente della Conferenza che si riteneva offeso e indignato dalle perplessità espresse, rigettando anche l’invito di assoggettare il progetto a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). Le valutazioni, le considerazioni, le logiche preoccupazioni e i tanti perché, riferibili al progetto e all’iter burocratico intrapreso, sono tante e nessuno potrà impedire ai cittadini e ai Comitati di chiedere chiarimenti ed esprimere le proprie perplessità. Non si gioca con l’ambiente e la salute ne si possono accettare pressioni e intimidazioni su chi è impegnato nella tutela dei beni comuni . Continueremo a partecipare e rendicontare convinti che , purtroppo , ne vedremo delle belle.


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