PROVVEDIMENTI URGENTI PER MIGLIORARE LA QUALITA' DELL'ARIA E PER TUTELARE SALUTE E AMBIENTE
Comunicato dell’Associazione italiana medici per l’ambiente-ISDE
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“Ridurre drasticamente la mobilità su gomma, ridurre il trasporto aereo e abbandonare la produzione di energia da combustibili fossili: questi i provvedimenti urgenti per migliorare la qualità dell’aria e per tutelare salute e ambiente”
Comunicato dell’Associazione italiana medici per l’ambiente-ISDE
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“Ridurre drasticamente la mobilità su gomma, ridurre il trasporto aereo e abbandonare la produzione di energia da combustibili fossili: questi i provvedimenti urgenti per migliorare la qualità dell’aria e per tutelare salute e ambiente”
La qualità dell’aria è di
fondamentale importanza per la salute, infatti a maggiori livelli
d’inquinamento atmosferico sono correlati incrementi evidenti non solo
di malattie respiratorie e cardiovascolari, ma anche malattie
cronico-degenerative, e tumori, specie del polmone.
Sono necessari interventi urgenti e non più rimandabili in grado di ridurre drasticamente la produzione e immissione in ambiente di anidride carbonica e altri gas serra e di sostanze nocive e tossiche, con particolare riferimento al particolato fine ed ultrafine (classificato di recente dalla Agenzia internazionale di ricerca sul cancro-Iarc come cancerogeno certo), agli idrocarburi policiclici aromatici, ai metalli pesanti, al benzene, alle molecole diossino-simili: tutti agenti potenzialmente mutageni e/o epimutageni e quindi cancerogeni e teratogeni.
Sono necessari interventi urgenti e non più rimandabili in grado di ridurre drasticamente la produzione e immissione in ambiente di anidride carbonica e altri gas serra e di sostanze nocive e tossiche, con particolare riferimento al particolato fine ed ultrafine (classificato di recente dalla Agenzia internazionale di ricerca sul cancro-Iarc come cancerogeno certo), agli idrocarburi policiclici aromatici, ai metalli pesanti, al benzene, alle molecole diossino-simili: tutti agenti potenzialmente mutageni e/o epimutageni e quindi cancerogeni e teratogeni.