domenica 14 settembre 2014

Costituzione del Comitato “Alternativa Sostenibile”


   La nascita di un nuovo Comitato pone sempre delle domande e curiosità sulle finalità, gli interessi e, spesso, la vicinanza alla politica dei soggetti proponenti; nel nostro caso questi dubbi o attenzioni sono mancate. Il nostro impegno individuale, conosciuto e datato, è sfociato in una rappresentanza strutturata attraverso un percorso naturale e per molti versi plausibile.
   Così la serata dedicata all’ufficializzazione del nascente Comitato si è basata più su ciò che dobbiamo e vogliamo fare nel futuro che su quanto di buono è stato già fatto in maniera autonoma.
   Sono molte le considerazioni e ponderazioni prese in esame nella scelta di costituirci in un gruppo solidale e nella decisione finale non sono stati secondari gli attacchi fino ad ora perpetrati nell’area e le scellerate proposte avanzate che comprometterebbero definitivamente il precario equilibrio di questo territorio. Una realtà appesantita da Autostrade varie, linee ferroviarie Regionali e di Alta Velocità, megacentri commerciali e Parchi giochi, una espansione edilizia abnorme pensata più come dormitorio per chi orbita su Roma che a servizio delle reali esigenze locali. Il tutto inserito e subordinato al contesto di violenza ambientale derivante dall’area di Colleferro con la sua realtà industriale, il cementificio, la centrale Turbogas, i vari impianti di trattamento dei rifiuti, gli inceneritori, le discariche e le pericolose lavorazioni chimiche che hanno minato irreparabilmente la Valle del Sacco.
   Come se ciò non bastasse le scelte della politica regionale, con la giunta Polverini prima e con quella Zingaretti poi, sono state mortificanti e conseguenti nella loro aberrante logica, tanto da individuare questa area come una realtà “violentata e violentabile”. Viene ipotizzata la realizzazione di Impianti di trattamento dei rifiuti con o senza produzione di Energia Elettrica e Biogas/Biometano (Genazzano-Gallicano-Valmontone), di Centrali a Biomasse, di super dimensionate discariche per inerti, di Autostrade (GRA-bis) e Bretelle (Valmontone-Cisterna), di enormi Cimiteri (130.000 loculi- Gallicano) e di stravolgimento degli assetti urbanistici a favore della più sfrenata speculazione edilizia
  In questa area (Casilina-Prenestina) a vocazione, soprattutto, agricola , ora si “coltivano” pannelli fotovoltaici e in ossequio alla falsa “Green Economy ed Energia Sostenibile”, da Colleferro a Colonna sono stati distrutti, con regolare autorizzazione, oltre 260 ettari di terreno fertile.
   Le forze politiche locali e regionali si dichiarano sempre disponibili al rispetto e alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, ma nella pratica quotidiana sono pochissime le Amministrazioni Comunali che non siano totalmente subalterne alle indicazione del potere politico e, conseguentemente, ai grandi gruppi di costruzione e alla logica perversa degli appalti e sub appalti pilotati, con forte rischio di infiltrazioni malavitose.
   Non vogliamo assistere passivamente alle scelte di sindaci scellerati supportati dal Presidente e vari Assessori regionali, negletti ed incapaci e totalmente indifferenti alla tutela e al rispetto dei beni comuni. Anche l’avvio della “Città Metropolitana” ci pone delle serie riflessioni e logiche preoccupazioni, sia per la rappresentanza politica che si paventa nel futuro Consiglio Metropolitano, sia per la politica “romanocentrica” del sindaco Marino, che ha la volontà di esternalizzare nella ex area provinciale, i rifiuti di Roma e gli impianti occorrenti al loro trattamento e stoccaggio (discariche).
   Lo scenario apocalittico-ambientale che interesserà l’”Area Metropolitana” è una delle motivazioni che ha inciso nella nostra decisione di costituire un Comitato e nel cui gruppo fondante si individuano esperienze, capacità, sapere e conoscenza del territorio. Tale “ricchezza collettiva”, per aspirazione comune, si renderà disponibile e supporterà chiunque si opponga a scelte ad alto impatto ambientale, paesaggistico e urbanistico deleterie per le nostre realtà.
   La nostra idea di difesa del territorio, parte anche da un modello totalmente diverso dello “sviluppo e del profitto a tutti i costi” che viene perpetrato dalla casta politica tradizionale. La gestione dei rifiuti, dell’energia, della difesa del suolo, dei trasporti, dell’agricoltura, dell’urbanistica, nonché la tutela della salute e la valorizzazione della cultura, sono temi imprescindibili che possono essere affrontati e risolti senza il bisogno di ricorrere a dannose pratiche speculative. Investire in paesaggio e tutelare l’ambiente produce reddito e occupazione e sono molti ormai a sostenere che la difesa dei “beni comuni” produca i così detti “beni salario”.
   La disonestà e l’incapacità della politica ad inserire nei propri programmi una credibile ed efficace difesa dell’ambiente e dei cittadini che lo vivono, genera spesso imbarazzo e confusione, sia nella collettività che in alcune Associazioni/Comitati, labili e presenzialisti, costituitisi, spesso e purtroppo, come fronda ai politici autoctoni. Crediamo, comunque, che il “conflitto locale” sia un percorso essenziale se figlio di una democrazia partecipata, dove le esperienze di lotta, le conoscenze , la valorizzazione dei saperi , le volontà di aggregazione e di dialogo possono fare da collante nella ricerca di una “identità di territorio”, da contrapporre alle scelte ambientali di questa sciagurata classe liberista dominante.
   Questa è la base del nostro processo mentale e progettuale.
_________________________________________
Il Comitato si è costituito in data 10 settembre 2014 ed è denominato
ALTERNATIVA SOSTENIBILE”
Opererà prettamente nei territori a ridosso delle arterie stradali Casilina e Prenestina. 
Rappresenterà il Comitato , in qualità di Presidente, il sig. GIANCARLO CECI .
Per contatti: comitatoals@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento