Sabato 13 giugno a Napoli dalle ore 10,00
c/o la Sala Valeriano piazza del Gesù, 15 - Napoli
CONVEGNO: " Digestore anaerobico di Scampia, i rischi, i costi e
le alternative per risolvere il problema dei rifiuti."
-------------------------------------------------------------------------------
Il presidente del nostro Comitato , Giancarlo Ceci, sarà correlatore nell'iniziativa promossa dal CORERI (Coordinamento Regionale rifiuti) – Rete Campana Salute Ambiente
---------------------------------------------------------------------------------
COMUNICATO STAMPA
E’ partita in questi giorni la gara per la costruzione di un impianto di digestione anaerobica nel quartiere di Scampia. Si tratta di un impianto che punta a recuperare energia dalla trasformazione della parte umida dei rifiuti.
Proprio mentre in Italia ed Europa centinaia di comitati e comunità locali si oppongono a questo tipo di impianti in quanto inquinanti, dispendiosi, nocivi, pericolosi, il Comune di Napoli, rinunciando di fatto all’espansione della differenziata porta a porta ed a quella virtuosa gestione dei rifiuti promessa in campagna elettorale, cede agli interessi di banche ed imprenditori decidendo di realizzare in città ben 3 impianti di digestione anaerobica (Scampia, Bagnoli e Ponticelli).
In questo folle progetto, Comune ed ASIA trovano l’appoggio del neo-eletto governatore della Regione. Infatti, Vincenzo De Luca, incontrando i sindaci di diversi comuni della Terra dei fuochi, ha sostenuto la priorità della bonifica e degli impianti per chiudere il ciclo integrato, da imporre anche con i “carri armati”.
Nonostante il suo trascorso di accanito sostenitore degli inceneritori si è guardato bene dal continuare a sostenere la bontà degli stessi, ormai invisi alle comunità locali, ma non ha abbandonato l’idea della combustione nella sua forma peggiore e più nociva, ed ha indicato come soluzione per smaltire le ecoballe accumulate in Campania quella di bruciarle nei cementifici.
In piena sintonia con l’amministrazione di Napoli ha inoltre dichiarato che la Regione realizzerà tre nuovi impianti di digestione anaerobica per risolvere il problema dell’umido, magari non a Scampia per evitare di attirarsi fin da subito l’ostilità degli abitanti.
Queste dichiarazioni tuttavia hanno fatto inferocire proprio il comune di Napoli, che attraverso il vicesindaco fa sapere che ormai il “bio-digestore” di Scampia è stato deciso e si farà. Una strana gara ad accaparrarsi l’impianto che può essere spiegata solo con gli interessi economici legati alla sua costruzione e gestione, per via dei lucrosi incentivi predisposti a livello governativo. Incentivi dirottatati dai cosiddetti termovalorizzatori verso gli impianti di digestione anaerobica e le centrali a biomasse, diventati nel frattempo il nuovo business privato, finanziato con soldi pubblici.
Di fronte al pericolo di una nuova fase di spartizione e di affari su rifiuti e cosiddette bonifiche, in cui i cittadini saranno gli unici a pagare in termini economici, di salute e di devastazione dei propri territori, è necessario riprendere l’iniziativa.
Proprio sull’impianto previsto a Scampia, invitiamo i comitati, i cittadini di Scampia e della Campania a discutere insieme a noi dei rischi, dei costi economici e sociali, delle alternative possibili agli impianti di “digestione anaerobica”. Lo faremo nel convegno che si svolgerà
Sabato 13 giugno a Napoli dalle ore 10,00
c/o la Sala Valeriano piazza del Gesù, 15 - Napoli
a cui interverranno esperti e comitati in lotta della Campania, del Lazio e della Basilicata
CORERI (Coordinamento Regionale rifiuti) – Rete Campana Salute Ambiente
Nessun commento:
Posta un commento