RIPORTIAMO I COMUNICATI EMESSI DAI COMITATI “NO BIOGAS-BIOMETANO” DI
ARTENA ED ANZIO DOVE, IL 21 E 28 NOVEMBRE SI SONO TENUTE LE RISPETTIVE
CONFERENZE SULLE INEVITABILI CONSEGUENZE SANITARIE – AMBIENTALI –
ECONOMICHE ALLE QUALI LE DUE REALTA’ SAREBBERO SOTTOPOSTE SE SI
REALIZZASSERO GLI IMPIANTI PROPOSTI PER IL TRATTAMENTO MECCANICO ED
ANAEROBICO DEI RIFIUTI.
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Ad Artena “vorrebbero” costruire una struttura per la produzione di biometano da rifiuti organici (c. a. 70.000 t/a), mentre ad Anzio il tentativo è ancora, se possibile, più speculativo, inutile e dannoso. In una realtà altamente antropizzata e a distanza di circa 350 mt. da un’ Istituto Scolastico, “vorrebbero” installare un impianto a due linee. La prima tratterebbe il rifiuto secco urbano ma produrrebbe anche il CSS (combustibile) da bruciare negli inceneritori, cementifici e centrali termiche, mentre la seconda linea , tanto per confermare come si fa businness dai rifiuti, tratterebbe l’organico urbano per produrre il Biometano. Il tutto con “appena” 110.000 tonnellate/anno di rifiuti vari. Il nostro Comitato ha partecipato agli eventi e con il suo rappresentante Giancarlo Ceci, ha elaborato le rispettive Osservazioni ai progetti (depositate all’uff. VIA Regionale) e relazionato ai cittadini e amministratori presenti
COMITATO ALTERNATIVA SOSTENIBILE
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Ad Artena “vorrebbero” costruire una struttura per la produzione di biometano da rifiuti organici (c. a. 70.000 t/a), mentre ad Anzio il tentativo è ancora, se possibile, più speculativo, inutile e dannoso. In una realtà altamente antropizzata e a distanza di circa 350 mt. da un’ Istituto Scolastico, “vorrebbero” installare un impianto a due linee. La prima tratterebbe il rifiuto secco urbano ma produrrebbe anche il CSS (combustibile) da bruciare negli inceneritori, cementifici e centrali termiche, mentre la seconda linea , tanto per confermare come si fa businness dai rifiuti, tratterebbe l’organico urbano per produrre il Biometano. Il tutto con “appena” 110.000 tonnellate/anno di rifiuti vari. Il nostro Comitato ha partecipato agli eventi e con il suo rappresentante Giancarlo Ceci, ha elaborato le rispettive Osservazioni ai progetti (depositate all’uff. VIA Regionale) e relazionato ai cittadini e amministratori presenti
COMITATO ALTERNATIVA SOSTENIBILE
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DAL COMITATO “NO BIOMETANO ARTENA” -
RESOCONTO SULL’ASSEMBLEA PUBBLICA DEL 21 NOV. ‘015.
RESOCONTO SULL’ASSEMBLEA PUBBLICA DEL 21 NOV. ‘015.
In data 21 novembre 2015 presso la sala Prosperi dell’Ex Granaio
Borghese si è svolta la seconda assemblea pubblica del comitato No
Biometano nella quale si è fatto il punto della situazione attraverso le
parole dei ragazzi del comitato che sono intervenuti e specialmente del
tecnico Giancarlo Ceci, che con estrema chiarezza ci ha illustrato le
osservazioni redatte insieme al collega Aldo Garofalo.
L’introduzione è stato compito del Presidente del comitato, Michele Bianchi, che ha spiegato ai presenti quanto fatto finora, cimentandosi in una piccola e veloce spiegazione su quello che verrà, citando la conferenza dei servizi, che altro non è che un tavolo partecipato presieduto da alcuni enti regionali, da una delegazione dell’amministrazione artenese, una della proponente del progetto e infine, quella del comitato No Biometano Artena. In questa seduta i tecnici dell’ufficio VIA della regione daranno il loro parere dopo aver visionato le osservazioni presentate dai contrari al progetto ed eventualmente delle contro osservazioni presentate dai proponenti del progetto stesso. Dopo aver chiarito la situazione del biometano, Bianchi ha fatto una breve introduzione su alcune tematiche fondamentali molto discusse nell’ultimo periodo. Si parla dell’aumento della Tari, della revoca di alcune delibere, come da richiesta del comitato, e del tavolo dei sindaci.
A questo punto la parola è passata al Vice presidente degli attivisti, Alessandro Coltrè, che ha parlato più nello specifico dell’aumento della Tari evidenziando la mancanza di servizi che, oltretutto, risultano essere non adeguati all’ammontare della tassa. Questo improvviso aumento può essere imputabile alla mala gestione del rifiuto indifferenziato, del quale Artena è grande produttrice, infatti, circa il 90% dell’immondizia totale prodotta, viene smaltita come indifferenziata e quotidianamente trasportata in giro per la regione diventando un gran peso economico e ambientale che si somma a quelli già preesistenti nella zona della Valle del Sacco. Coltrè ha terminato il suo discorso con un appello diretto all’amministrazione, nel quale ha chiesto la presenza di quell’attenzione e partecipazione attiva che gli amministratori dovrebbero essere soliti assicurare.
Il microfono è passato poi al segretario del comitato, Mino Massimei, che ha confermato l’inutilità della commissione ambiente, nella quale alcuni passi futuri erano stati decisi all’unanimità, ma non perseguiti fino in fondo e questo comportamento ha fatto mal pensare, facendo dichiarare a Massimei che l’amministrazione ha trattato la delegazione del comitato come dei bambinetti con poca esperienza e quindi manovrabili. Ovviamente la mossa della maggioranza non ha funzionato, continua Massimei, “e, infatti, noi siamo ancora qui oggi per chiedere la revoca della delibera Zero Waste e del passaggio del nostro territorio da agro-energetico ad agroalimentare”.
L’intervento del segretario è stato poi succeduto da quello del tecnico Giancarlo Ceci, che in poco più di un’ora ha spiegato dettagliatamente quanto scritto nelle osservazioni presentate, soffermandosi più volte sulla poca trasparenza della regione in merito alle direttive per la realizzazione di questi impianti e più in generale della grave situazione in cui versa nella gestione dei rifiuti. Il dottor Ceci ha poi elencato la lista di agenti nocivi per l’uomo che le centrali biometano sono solite rilasciare in aria e, a causa del compost anche a terra.
L’assemblea, che ha visto una buona partecipazione nonostante il brutto temporale riversato nel pomeriggio, si è conclusa con le domande da parte del pubblico. Una su tutte è degna di nota, ed è quella fatta da una delegazione dell’Ass. genitori di Artena che ha chiesto direttamente al sindaco, presente in sala, quando effettivamente inizierà la raccolta differenziata spinta PAP (porta a porta). Il sindaco ha risposto che nei mesi tra Marzo e Aprile la raccolta differenziata partirà.
A questo punto non ci resta che aspettare il comunicato ufficiale del comitato No Biometano Artena per ulteriori specifiche. Nel frattempo invochiamo i cittadini artenesi a partecipare alle prossime riunioni ed eventi che seguiranno.
COMITATO NO BIOMETANO ARTENA
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L’introduzione è stato compito del Presidente del comitato, Michele Bianchi, che ha spiegato ai presenti quanto fatto finora, cimentandosi in una piccola e veloce spiegazione su quello che verrà, citando la conferenza dei servizi, che altro non è che un tavolo partecipato presieduto da alcuni enti regionali, da una delegazione dell’amministrazione artenese, una della proponente del progetto e infine, quella del comitato No Biometano Artena. In questa seduta i tecnici dell’ufficio VIA della regione daranno il loro parere dopo aver visionato le osservazioni presentate dai contrari al progetto ed eventualmente delle contro osservazioni presentate dai proponenti del progetto stesso. Dopo aver chiarito la situazione del biometano, Bianchi ha fatto una breve introduzione su alcune tematiche fondamentali molto discusse nell’ultimo periodo. Si parla dell’aumento della Tari, della revoca di alcune delibere, come da richiesta del comitato, e del tavolo dei sindaci.
A questo punto la parola è passata al Vice presidente degli attivisti, Alessandro Coltrè, che ha parlato più nello specifico dell’aumento della Tari evidenziando la mancanza di servizi che, oltretutto, risultano essere non adeguati all’ammontare della tassa. Questo improvviso aumento può essere imputabile alla mala gestione del rifiuto indifferenziato, del quale Artena è grande produttrice, infatti, circa il 90% dell’immondizia totale prodotta, viene smaltita come indifferenziata e quotidianamente trasportata in giro per la regione diventando un gran peso economico e ambientale che si somma a quelli già preesistenti nella zona della Valle del Sacco. Coltrè ha terminato il suo discorso con un appello diretto all’amministrazione, nel quale ha chiesto la presenza di quell’attenzione e partecipazione attiva che gli amministratori dovrebbero essere soliti assicurare.
Il microfono è passato poi al segretario del comitato, Mino Massimei, che ha confermato l’inutilità della commissione ambiente, nella quale alcuni passi futuri erano stati decisi all’unanimità, ma non perseguiti fino in fondo e questo comportamento ha fatto mal pensare, facendo dichiarare a Massimei che l’amministrazione ha trattato la delegazione del comitato come dei bambinetti con poca esperienza e quindi manovrabili. Ovviamente la mossa della maggioranza non ha funzionato, continua Massimei, “e, infatti, noi siamo ancora qui oggi per chiedere la revoca della delibera Zero Waste e del passaggio del nostro territorio da agro-energetico ad agroalimentare”.
L’intervento del segretario è stato poi succeduto da quello del tecnico Giancarlo Ceci, che in poco più di un’ora ha spiegato dettagliatamente quanto scritto nelle osservazioni presentate, soffermandosi più volte sulla poca trasparenza della regione in merito alle direttive per la realizzazione di questi impianti e più in generale della grave situazione in cui versa nella gestione dei rifiuti. Il dottor Ceci ha poi elencato la lista di agenti nocivi per l’uomo che le centrali biometano sono solite rilasciare in aria e, a causa del compost anche a terra.
L’assemblea, che ha visto una buona partecipazione nonostante il brutto temporale riversato nel pomeriggio, si è conclusa con le domande da parte del pubblico. Una su tutte è degna di nota, ed è quella fatta da una delegazione dell’Ass. genitori di Artena che ha chiesto direttamente al sindaco, presente in sala, quando effettivamente inizierà la raccolta differenziata spinta PAP (porta a porta). Il sindaco ha risposto che nei mesi tra Marzo e Aprile la raccolta differenziata partirà.
A questo punto non ci resta che aspettare il comunicato ufficiale del comitato No Biometano Artena per ulteriori specifiche. Nel frattempo invochiamo i cittadini artenesi a partecipare alle prossime riunioni ed eventi che seguiranno.
COMITATO NO BIOMETANO ARTENA
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DAL COMITATO “ANZIO NO BIOGAS ” -
CONFERENZA DEL 28 NOV ‘015 – COMUNICATO STAMPA
CONFERENZA DEL 28 NOV ‘015 – COMUNICATO STAMPA
Si è svolto stamattina il convegno organizzato dal Comitato Anzio No
Biogas per informare i cittadini del progetto dell'Impianto previsto in
via delle Cinquemiglia.
Registriamo una discreta partecipazione dei cittadini nonostante i tempi ristretti in cui l'evento è stato organizzato e prendiamo atto delle numerose richieste di continuare ad informare la cittadinanza, con varie iniziative proposte che attueremo già a partire dalla prossima settimana. Le informazioni recepite oggi sulla tipologia di impianto e sugli effetti inquinanti, le emissioni, i miasmi, il traffico di mezzi pesanti, i rumori, la trasformazione del territorio, la svalutazione immobiliare, la mortificazione della vocazione turistica di tutta la zona, sono concetti che purtroppo ancora sfuggono ai più; ma i partecipanti hanno colto appieno la necessità di diffonderle in maniera capillare sul territorio.
Doverosi sono alcuni ringraziamenti: in primis i relatori Giancarlo Ceci, il Prof. Ronchetti dell'Università La Sapienza e la dottoressa Sonia Modica.
Ribadendo l'impronta apartitica del comitato, è doveroso ringraziare comunque tutti coloro che hanno supportato l'evento con la loro presenza, con comunicati e profusione di forze, tempo e impegno:
Il Comune di Pomezia, con la presenza dei Consiglieri Comunali Zuccalà, Velli e Raspa;
Il Meetup "i grilli di Anzio";
Il Comitato Sacida;
Il Circolo PRC Anzio;
Il Movimento 5 stelle Albano Laziale;
Il Comitato No Inc di Albano Laziale;
I Meetup di Nettuno;
Il comitato No Miasmi;
Gianlorenzo Bernini, Francesco Cosentino e il Multisala Cinema Lido per la concessione gratuita della sala.
COMITATO ANZIO NO BIOGAS.
Registriamo una discreta partecipazione dei cittadini nonostante i tempi ristretti in cui l'evento è stato organizzato e prendiamo atto delle numerose richieste di continuare ad informare la cittadinanza, con varie iniziative proposte che attueremo già a partire dalla prossima settimana. Le informazioni recepite oggi sulla tipologia di impianto e sugli effetti inquinanti, le emissioni, i miasmi, il traffico di mezzi pesanti, i rumori, la trasformazione del territorio, la svalutazione immobiliare, la mortificazione della vocazione turistica di tutta la zona, sono concetti che purtroppo ancora sfuggono ai più; ma i partecipanti hanno colto appieno la necessità di diffonderle in maniera capillare sul territorio.
Doverosi sono alcuni ringraziamenti: in primis i relatori Giancarlo Ceci, il Prof. Ronchetti dell'Università La Sapienza e la dottoressa Sonia Modica.
Ribadendo l'impronta apartitica del comitato, è doveroso ringraziare comunque tutti coloro che hanno supportato l'evento con la loro presenza, con comunicati e profusione di forze, tempo e impegno:
Il Comune di Pomezia, con la presenza dei Consiglieri Comunali Zuccalà, Velli e Raspa;
Il Meetup "i grilli di Anzio";
Il Comitato Sacida;
Il Circolo PRC Anzio;
Il Movimento 5 stelle Albano Laziale;
Il Comitato No Inc di Albano Laziale;
I Meetup di Nettuno;
Il comitato No Miasmi;
Gianlorenzo Bernini, Francesco Cosentino e il Multisala Cinema Lido per la concessione gratuita della sala.
COMITATO ANZIO NO BIOGAS.
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