martedì 1 marzo 2016

Gallicano, Valle Martella e il business dei rifiuti


GALLICANO - SI RIPROPONE L’IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEL RIFIUTO ORGANICO .
Stesso sito dell’ipotesi impiantistica precedente: a c.a. 300 mt. dalle abitazioni di “Valle Martella (Zagarolo)”.
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Il 22 febbraio presso il Comune di Ciampino, la Società Ambiente S.p.A. (raccolta, trasporto, recupero, commercio, smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilabili) ha organizzato un convegno sull’applicazione del Testo Unico sulle partecipate (Legge Madia). La nuova legge è orientata a favorire i Comuni nelle modalità di affidamento dei servizi sfruttando il processo di "House Providing" e che di fatto azzera le procedure di incarichi con Gare di Appalto.
Nell’ottica "Madia", il Governo prevede l'attuazione delle normative in materia entro il 18 maggio prossimo, il punto cruciale sviluppato nell’incontro , forse organizzato ad hoc, è stata la logica degli ATO e la riproposizione dell’impianto di trattamento dei rifiuti nel comune di Gallicano. Previsto a 300 mt c.a. dalla popolosa frazione (4.000 abitanti) di Valle Martella (comune di Zagarolo).

Il Sindaco di Gallicano, ovviamente molto interessato all’ipotesi impiantistica, ha espresso un parere "assolutamente positivo" rispetto all'operato della soc.tà Ambiente e si è definito "estremamente favorevole al progetto" ribadendo con forza la necessità e l'urgenza della realizzazione e della definizione concreta sull'uso dell'impianto (?).

Sostanzialmente favorevoli alla realizzazione dell’impianto anche i rappresentanti dei comuni di Frascati, Zagarolo, Serrone, Monte Porzio e Cori.
Si noti come , involontariamente, si sia costituita una cordata di PD e come, da utili ignoranti (da ignoscere), e nella totale assenza di un Piano dei rifiuti Regionale, supportino non una corretta pianificazione degli impianti e corrette metodologie nel trattamento della FORSU (Frazione Organica dei Rifiuti), ma perseguano un unico obbiettivo: “IL BUSINESS DEI RIFIUTI” .
La storia è vecchia ma si ripete e si ripeterà, tant’è che FRASCATI ha inserito nei suoi programmi a breve scadenza la volontà di realizzare un impianto a Pirolisi da 16.000 t/a di organico, il tutto da noi denunciato nell’ultima conferenza cittadina sul Piano Rifiuti Comunale .
CORI è interessato da una richiesta, privata, per un impianto di trattamento del secco con produzione di CSS (combustibile da rifiuti da bruciare in inceneritori-cementifici-centrali termiche). Anche in questa realtà, invitati in una assemblea pubblica, abbiamo relazionato sulla inopportunità della richiesta, ma abbiamo percepito immediatamente la volontà politica di favorire la proposta progettuale.
ZAGAROLO, qui stendiamo un velo pietoso visto che è il solo comune in Italia che accetta un' impattante processo industriale per il trattamento dei rifiuti su un sito posto nel comune confinante (Gallicano) ma prossimo alla sua più popolosa frazione, Valle Martella (4.000 residenti).
Sappiamo tutti che in questo comune le decisioni , politiche e non, le prendono non il sindaco eletto ma vengono imposte tutte le desiderata di alti e altri uffici della regione Lazio. Ma sempre PD.
Il primo impianto che si voleva realizzare, proponente il comune di Gallicano, in qualche modo è saltato, grazie anche al nostro contributo, ma occorre ricordare qualche cifra ai distratti e a chi non conosce i precedenti:
GALLICANO - 6.000 abitanti, euro in cassa pochi, trattamento previsto nel progetto 35.000 t/a di organico, costo impianto proposto 30.000.000 (Milioni) di € , parcella richiesta dal progettista e approvata c.a. 800.000 € (con utilizzo di fondi provinciali – all’epoca l’ass.re ai rifiuti era Civita e il Presidente Zingaretti).
A tutt’oggi non ci è stata data la possibilità di sapere se è stata liquidata, con soldi pubblici, la parcella per un progetto che non verrà mai realizzato.
Questo impianto che si vuole a tutti i costi tra Gallicano e Zagarolo ed ora riproposto con il coinvolgimento e con entrata a gamba tesa di Ambente S.p.A. , ha in se molti aspetti politici e non che vanno necessariamente chiariti. Chiediamo l’assoluta trasparenza e il coinvolgimento dei cittadini di Valle Martella e dei comuni limitrofi, direttamente e inevitabilmente interessati.
"ALTERNATIVA SOSTENIBILE"


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