“Comunicato stampa
del comitato No biogas – No Discarica di Velletri.”
“Giovedì prossimo 20
novembre, alle ore 15,00 in punto, si terrà un Sit-In sotto la sede del Comune
di Velletri, in piazza Cesare Ottaviano Augusto n. 1, tutta la cittadinanza è
invitata a partecipare con fischietti e trombette! “
“Due le richieste
immediate: sospensione immediata delle procedure d’approvazione dei impianti e
istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta ad hoc sul ciclo dei
rifiuti di Velletri e dei Castelli Romani.”
Il Comitato No Biogas
– No Discarica di Velletri ha organizzato per giovedì prossimo 20 novembre,
alle ore 15,00 in punto, un Sit-In sotto la sede del Comune di Velletri, in
piazza Cesare Ottaviano Augusto n. 1. Con questa nuova iniziativa pubblica,
intendiamo chiedere al sindaco Fausto Servadio ed a tutti gli amministratori
pubblici competenti la sospensione immediata delle procedure amministrative di
approvazione sia dell’impianto “bio” gas della Volsca Ambiente e Servizi spa,
sia della Città della Monnezza, da noi soprannominata Malagrotta bis”, della
Ecoparco srl. Ma anche, data la gravità della situazione, l’istituzione di una
commissione parlamentare d’inchiesta ad hoc sul ciclo dei rifiuti di Velletri e
dei Castelli Romani. Contro entrambi gli impianti ad ottobre circa 200
imprenditori e cittadini di Velletri, Lanuvio, Aprilia e Cisterna hanno
presentato alla Regione Lazio ed alla Provincia di Roma delle articolate
osservazioni tecniche di contrarietà firmate da tecnici iscritti ai rispettivi
albi professionali: un chimico, un agronomo, un architetto e un perito
industriale.
In particolare, l’impianto a “Bio” gas della Volsca Ambiente
e Servizi srl, che costerà oltre 20milioni di euro di soldi pubblici, dovrebbe
sorgere in località Colle Rosso, nei pressi di contrada Lazzaria. E’ stato
progettato con assegnazione diretta e senza gara d’appalto dagli ingegneri Gian
Maria Baruchello e Bruno Guidobaldi, considerati molto vicini al monopolista
dei rifiuti Manlio Cerroni. E dovrebbe trattare oltre 33mila tonnellate di
rifiuti all’anno.
La “Città della Monnezza” della Ecoparco srl, viceversa,
dovrebbe nascere in località Lazzaria, a pochi metri dal “bio” gas Volsca. Il
progetto prevede, in particolare, la
realizzazione nel bel mezzo dei campi coltivati a vigne, uliveti e frutteti a
perdita d’occhio di: una mega discarica da 2milioni di metri cubi, un TMB da
100mila tonnellate, un impianto per il trattamento di 30mila metri cubi di
rifiuti speciali liquidi e un altro “bio” gas da 40mila tonnellate.
Entrambi i progetti, in ogni caso, comporterebbero l’arrivo
di oltre 200mila tonnellate all’anno di rifiuti indifferenziati, trasformando
le nostre terre in un vero e proprio immondezzaio.
Alla faccia dei clamorosi arresti di gennaio scorso e
dell’avvio dello storico “processo Cerroni”, il monopolio del “re di
Malagrotta” anziché arretrare sotto i colpi della giustizia, sembra estendersi
e rafforzarsi: ma noi diciamo no!
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare numerosa all’iniziativa
pubblica con fischietti e trombette!
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