martedì 5 aprile 2016

COMUNICATO DI ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE RIFIUTIAMOLI

ADERIAMO ALLA MANIFESTAZIONE RIFIUTIAMOLI DEL 9 APRILE A COLLEFERRO.... MA CON QUALCHE RILEVANTE PERPLESSITA'...
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Come in molte altre occasioni abbiamo fatto, esprimiamo come comitato “Alternativa Sostenibile” grande soddisfazione per la buona riuscita della conferenza tenuta sabato 2 aprile a Colleferro, momento importante di informazione tecnica, e nello specifico, medico-sanitaria sugli effetti devastanti dell’inquinamento causato dagli inceneritori.

Molto puntuali gli interventi, sia della dottoressa Palazzi, medico pediatra di Colleferro, sia in maniera particolare dalla dott.ssa Patrizia Gentilini, oncologo ed ematologo, membro del comitato scientifico dell’ISDE Italia, Medici per l’Ambiente, e componente del direttivo di Medicina Democratica.

Quest’ultima nella sua dettagliatissima relazione ha esposto i rischi per la salute causati da queste infernali macchine della morte, definite giustamente come veri e propri “crogiuoli di veleni”, non lesinando anche accuse nei confronti degli interessi economici e politici che portano alla loro biasimevole diffusione.

Sono stati accesi giustamente i riflettori sulle condizioni di devastazione ambientale in cui versa Colleferro e tutta la Valle del Sacco, ponendo l’accento, anche da parte del pubblico, sulla necessità di un’accurata analisi epidemiologica, i cui dati vengano finalmente ufficializzati e resi pubblici dalle autorità competenti.

Quello che però ci preme anche precisare, come comitato, in maniera decisa e senza tentennamenti, è che ogni battaglia contro gli inceneritori, non può essere disgiunta dalle battaglie condotte nel nostro territorio e non solo, contro ogni soluzione di chiusura del ciclo virtuoso dei rifiuti tendente verso il recupero di energia falsamente rinnovabile.

Ribadiamo l’assoluta necessità di un’opposizione ferma e irriducibile, senza se e senza ma, alla combustione negli inceneritori e nelle centrali a biomasse, in tutte le sue varianti, ma anche ai trattamenti “a freddo” realizzati negli impianti TMB e in quelli di trattamento dell’organico con produzione del Biogas e Biometano. Questo sia per gli effetti nefasti per la salute, ricordati anche nel corso della conferenza, ma anche per la connessa speculazione che viene attratta dai corposi incentivi, concessi al settore e pagati da tutti noi sulle bollette del gas e elettricità. Nel mondo dei rifiuti il vero affare lo fa la malapolitica associata a soggetti senza scrupoli e, a volte, anche associazioni e network cosiddetti “ambientalisti”, che con la loro sudditanza e complice silenzio, permettono che si lucri anche sulla salute delle popolazioni.

Ribadiamo per l’ennesima volta che esiste il modo per chiudere il ciclo dei rifiuti in maniera virtuosa, e che passa inevitabilmente attraverso una raccolta differenziata spinta e mirata, e che preveda il massimo recupero-riutilizzo della materia e, per l’organico, la pratica del compostaggio aerobico.

E proprio su questo aspetto, ci conforta (ma non avevamo dubbi) il parere autorevole della dott.ssa Gentilini che a conclusione della conferenza, e su questo tema da noi sollecitata, ha ribadito chiaramente la posizione del comitato scientifico dell’ISDE, in tutto e per tutto in sintonia con la nostra posizione e con le nostre preoccupazioni.

Per questo, riteniamo che non si possa chiamare tutti alla manifestazione del 9 aprile a Colleferro, mantenendo l'ambiguità classica di Associazioni ambientaliste, come Rifiuti Zero ZeroWaste Lazio, che si è posta l'obbiettivo di creare Osservatori comunali in tutte le realtà locali (antitesi della democrazia partecipata) e condizionare il tavolo dei sindaci della Valle del Sacco con ipotesi che favoriscono il proliferare di impianti a Biometano sul tutto il territorio.

Alla nostra e giusta causa, non servono ammucchiate e compromessi improponibili con chi pratica concretamente solo del greenwashing per coprire i loro affari, visto che tali scelte hanno il solo effetto di far perdere credibilità e incisività alle lotte, alle vertenze e al protagonismo delle popolazioni.

Comitato Alternativa Sostenibile

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