domenica 17 aprile 2016

Solo la lotta può salvare i nostri territori - San Cesareo 16 aprile

SOLO LA LOTTA E IL PROTAGONISMO DIRETTO DEI CITTADINI PUÒ SALVARE I NOSTRI TERRITORI
CONFERENZA DEL 16 APRILE 2016 A SAN CESAREO

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“Ringraziamo il Comitato "Alternativa Sostenibile" (nel cui blog: potrete trovare altre informazioni sul tema), e in particolare il loro Presidente, Giancarlo Ceci, per la preziosa collaborazione alla realizzazione della Conferenza "Rischi potenziali degli impianti di cremazione".
Il nostro ringraziamento va anche a tutti i cittadini intervenuti la cui importante presenza è il nostro principale stimolo a proseguire la nostra protesta.
Ricordate sempre che un cittadino informato è un cittadino libero!
Ora e sempre ‪#‎noalfornocrematorio‬”

Con queste parole, il “Comitato No al forno crematorio di San Cesareo” ci ringrazia per il contributo, noi, a nostra volta, ringraziamo loro, per l’organizzazione della bella e affollatissima conferenza di ieri, sabato 16 aprile.
I cittadini che hanno affollato la sala hanno ascoltato con grande attenzione e partecipazione la dettagliata relazione del nostro presidente, dimostrando una grande volontà ad opporsi alla realizzazione dell’impianto di San Cesareo, un inceneritore a tutti gli effetti, anche se mascherato da forno crematorio, con tutti i danni del caso.

Per questo, ci teniamo particolarmente ad affermare che, dopo le manifestazioni e dopo questa conferenza, la vigilanza e la lotta dei cittadini di San Cesareo e dei territori limitrofi deve continuare con questa intensità, senza sosta e senza abbassare la guardia, non accontentadosi affatto di annunci o provvedimenti di blocco dei lavori, che per esperienza sappiamo essere spesso, molto spesso, solo momentanei. Atti che servono solo a cercare di far gradatamente calare il conflitto, fino a fermarlo, e che, invece, deve continuare interrottamente, e deve anche crescere fino alla vittoria definitiva, all’annullamento definitivo del progetto.
“Noi prendiamo una decisione in una stanza, poi la mettiamo sul tavolo e aspettiamo di vedere cosa succede. Se non provoca proteste o rivolte, è perché la maggior parte delle persone non ha idea di ciò che è stato deciso; allora noi andiamo avanti passo dopo passo fino al punto di non ritorno.” (Jean Claude Juncker, presidente della Commissione europea).
Questa breve, ma significativa citazione, serve a far capire quale è la prassi seguita dalle élite polico-finanziarie in tutto il mondo, per raggiungere i loro interessi di speculazione economica. Prassi che è riproposta tal quale anche nel microcosmo dei nostri territori dagli amministratori politici locali, regionali e comunali. La strategia è quella di provare a forzare la mano delle popolazioni, per realizzare progetti speculativi, che arricchiscono pochi e avvelenano molti, e vedere quale è la risposta. Se il conflitto è intenso, allora le probabilità di vittoria dei cittadini sono molto alte, se non sicure.
Il nostro destino riposa quindi quasi esclusivamente nelle nostre mani, evitando il più possibile di delegare ad altri e, inoltre, senza farsi attrarre dalle stanze del potere, che hanno tutto l’interesse ad addomesticare il conflitto.
Per questo riteniamo che le lotte devono sempre essere tenute vive e devono saldarsi tra loro, perché i territori dell’area metropolitana sono tutti collegati, e i veleni, che pretendono di farci mandare giù, non conoscono confini.


Comitato Alternativa Sostenibile



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