ASSEMBLEA PUBBLICA DI VALLE MARTELLA:
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GALLICANO PROPONE, ALTRI COMUNI CONDIVIDONO O SONO COSTRETTI AD ACCETTARE - I CITTADINI SI IN…QUINANO .
COSA NASCONDONO I DUE PROGETTI «ECO SOSTENIBILI» E DI « PUBBLICA UTILITA’ » ?
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Molti cittadini, Comitati e pubblici amministratori hanno accolto il nostro invito ed hanno partecipato alla Assemblea Pubblica tenutasi l’ 11 maggio scorso a Valle Martella-Zagarolo. Segnaliamo la presenza dei comitati romani del QRE (Quartieri Riuniti in Evoluzione) - Castel Verde - Corcolle , Gallicano, di S. Cesareo e Rocca Priora (questi ultimi impegnati contro i rispettivi forni Crematori) di consiglieri comunali di Gallicano, Zagarolo, S. Cesareo, Palestrina, Rocca Priora, Ciampino, del VI° Municipio di Roma e di un rappresentante del Consiglio Metropolitano di Roma Capitale.
Il tema sviluppato nella relazione ha riguardato la genesi, lo stato autorizzativo e le caratteristiche tecniche e volontà politico-imprenditoriali delle due ipotesi progettuali che (le) l’amministrazione di Gallicano vuole realizzare a ridosso delle realtà fortemente antropizzate di Valle Martella (Zagarolo), Acqua Traversa (Gallicano) e Corcolle (Roma).
Il primo progetto prevede la costruzione di un mega Cimitero con una disponibilità di oltre 131.000 loculi (Cappelle + Tombe + Loculi), un Ossario da 5.200 posti e un Forno Crematorio ( la definizione tecnica più corretta è INCENERITORE) con capacità minima di trattamento pari a otto unità giornaliere. La realizzazione della mastodontica opera è prevista in Project Financing, ossia con un partenariato tra il pubblico (Comune di Gallicano) e il privato (ATI- Associazione Temporanea di Imprese) che con i suoi capitali realizzerebbe l’opera ma che la gestirebbe per molti decenni ricavandone un considerevole profitto. Il costo iniziale previsto è di 160 Milioni di Euro, ma siamo pronti a scommettere che per il suo completamento ne occorreranno molti di più.
In realtà la tipologia di queste opere , nel caso sia del Cimitero/Forno Crematorio che dell’impianto di trattamento rifiuti, la materia prima purtroppo non manca, sono considerate dalle banche con “profitto garantito” e così si assiste al fatto che le società promotrici (o promotore) possono essere anche squattrinate ma ben consapevoli di attrarre gli interessi delle banche e degli investitori veri. Il Project Financing è stato un regalo alla finanza ideato dal malefico duo Berlusconi-Tremonti che penalizzarono ulteriormente le casse pubbliche prevedendo forti sconti fiscali per i partner privati impegnati nelle realizzazioni.
Anche la seconda idea progettuale, Trattamento dei rifiuti umidi, viene partorita dalle menti polimorfi dei politici locali ed è una conseguenza dell’ aborto dell’impianto dei rifiuti previsto, ma non autorizzato da enti sovracomunali, a Zagarolo. La genesi di quest’impianto è complessa e articolata e coinvolge diversi attori , proponente è il comune di Gallicano, sempre lo stesso e sempre senza soldi, la Provincia interviene con 1 milione e 200.000 € di fondi pubblici e dei quali ben 750.000 € sono destinati a liquidare la parcella . Il costo previsto per la realizzazione dell’opera è di 30 Milioni di €. Inizialmente si ipotizzò una soluzione di trattamento della frazione organica con procedura Anerobica (assenza di ossigeno) e con produzione di Biogas destinato alla generazione di Energia Elettrica. La ferma risposta dei cittadini e dei comitati del territorio e la mancata autorizzazione del MIBAC (Ministero dei Beni delle Attività Culturali e Turismo) costrinsero i politici interessati a rivedere i loro piani , tant’è che gli stessi iniziarono a decantare (Leodori in Consiglio Comunale a Zagarolo- anno 2014) le bontà e assoluta sicurezza degli impianti Aerobici (con presenza di ossigeno) di tipo industriale. Soluzione altrettanto impattante e pericolosa come testimoniato nell’incidente dell’impianto Kiklos di Aprilia dove due operai morirono a causa dei gas emessi dal percolato formatosi, ovviamente siamo assolutamente favorevoli ai piccoli impianti Aerobici di comunità in grado di gestire piccole quantità di umido in totale sicurezza (fino a 700-800 t/a e che corrisponde alle quantità di umido prodotte da un paese di 8.000-10.000 abitanti). Nonostante la grassa ignoranza da ignoscere , tecnicamente parlando, e la ferma volontà di fare business a tutti i costi dei politici locali, assistiamo ad una riproposizione (esistente ma non pubblica) di un nuovo impianto di “Compostaggio” . Da nostre informazioni dovrebbe trattarsi del solito processo Anaerobico ma con produzione di Biometano, soluzione altamente impattante e speculativa e che si vuole realizzare solo per gli incentivi statali a loro destinati .
Purtroppo non sono solo gli aspetti tecnici di questa vicenda a preoccuparci considerato gli interessi e i legami che si sono costituiti tra il Comune di Gallicano e un manipolo di altri Sindaci del nostro territorio con la Società Ambi.en.te (servizi rifiuti/ambientali) di proprietà del comune di Ciampino. Tutti desiderosi di costituire una società in House Providing (gestione in proprio senza ricorrere al libero mercato) e soprattutto di far cassa strafregandosene dei danni ai cittadini e all’ambiente che possono provocare. In questa vicenda il “che cosa c’è di nascosto” è d’obbligo e riportiamo alcuni interrogativi come esempi:
• Perché sono intercorse comunicazioni ufficiali tra Gallicano e Ambiente s.p.a. , che sollecitava l’affidamento del progetto, senza che il Consiglio Comunale di Ciampino ne fosse messo a conoscenza ?
• Perché Ambiente spa. in un suo documento di bilancio (non pubblico ?) fa riferimento all’impianto di trattamento e al suo costo e i Consiglieri di opposizione di Ciampino non ne sono mai venuti a conoscenza ?
• Perché il PD locale e regionale sponsorizza e caldeggia l’impianto dei rifiuti di Gallicano ?
• Perché uno dei fautori di questa operazione, l’ex A.D. di Ambiente spa Demetrio De Stefano è stato premiato a Direttore Generale della società regionale Lazio Ambiente e della quale il PD vuole farne il perno centrale di tutte le operazioni riguardanti i rifiuti nel Lazio ?
• Perché il comune di Zagarolo non esprime parere in merito all’impianto di trattamento dei rifiuti e non tutela i suoi cittadini di Valle Martella le cui abitazioni distano circa 300 mt., dagli inevitabili impatti ?
• Perché , ad oggi, il comune di Gallicano non ha ancora liquidata la parcella del primo progetto e che ammonta a c.a. 750.000 € ?
Nella nostra Assemblea Pubblica abbiamo parlato di tutto questo, illustrando molti altri aspetti e “curiosità” e mettendo in evidenza , in maniera scientifica, gli inquinamenti e i danni che potrebbero essere generati dai due progetti proposti e aggiungendo ai tanti perché anche alcune considerazioni e prese di posizione su chi pensava di lavarsi la coscienza approvando, tra plaudenti poco informati, una inutile mozione nel consiglio comunale di Zagarolo del 5 maggio scorso, che ha preso sì le distanze dal mega cimitero, ma in tempi assolutamente inefficaci. Non ci risulta che la/le amministrazione/i zagarolesi abbiano espresso parere contrario nelle Conferenze dei Servizi istituite ad hoc, anzi ci risulta che non ne abbiano mai fatto parte (speriamo che l’amministratore che ci ha informato si sbagli) e questo ci preoccupa perché aprirebbe a molti altri “perché ?” . Il nostro impegno e la necessità di informare i cittadini , ci imporrà di tornare su questi argomenti e anche in altre sedi perché solo la solidarietà e il coinvolgimento dei residenti nell’area Romana-Prenestina, può salvare questo territorio dagli speculatori e avventurieri della politica .
Siamo costretti infine a scriverne ma a prendere la dovuta distanza da quanto riferito nel suo intervento da un cittadino di Gallicano (ne conosciamo il nome) che ha accusato pubblicamente una Associazione di Valle Martella di essersi incontrata con il Sindaco di Gallicano (M. Accordino) prospettando un loro disimpegno dalla lotta in cambio di posti di lavoro nella struttura cimiteriale. Non sappiamo se tutto questo risponda a verità e ne ci interessa e condividiamo quanto rimarcato da chi tra il pubblico presente, ha invitato il responsabile di tale affermazione a dire anche il nome dell’associazione alla quale si riferiva. Volutamente ci teniamo lontani dalle dinamiche locali che coinvolgono i Comitati/Associazioni e non permettiamo e permetteremo che ci si serva delle nostre Conferenze/Assemblee pubbliche per regolare conti in sospeso che non ci appartengono ne ci stimolano.
“Alternativa Sostenibile”
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GALLICANO PROPONE, ALTRI COMUNI CONDIVIDONO O SONO COSTRETTI AD ACCETTARE - I CITTADINI SI IN…QUINANO .
COSA NASCONDONO I DUE PROGETTI «ECO SOSTENIBILI» E DI « PUBBLICA UTILITA’ » ?
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Molti cittadini, Comitati e pubblici amministratori hanno accolto il nostro invito ed hanno partecipato alla Assemblea Pubblica tenutasi l’ 11 maggio scorso a Valle Martella-Zagarolo. Segnaliamo la presenza dei comitati romani del QRE (Quartieri Riuniti in Evoluzione) - Castel Verde - Corcolle , Gallicano, di S. Cesareo e Rocca Priora (questi ultimi impegnati contro i rispettivi forni Crematori) di consiglieri comunali di Gallicano, Zagarolo, S. Cesareo, Palestrina, Rocca Priora, Ciampino, del VI° Municipio di Roma e di un rappresentante del Consiglio Metropolitano di Roma Capitale.
Il tema sviluppato nella relazione ha riguardato la genesi, lo stato autorizzativo e le caratteristiche tecniche e volontà politico-imprenditoriali delle due ipotesi progettuali che (le) l’amministrazione di Gallicano vuole realizzare a ridosso delle realtà fortemente antropizzate di Valle Martella (Zagarolo), Acqua Traversa (Gallicano) e Corcolle (Roma).
Il primo progetto prevede la costruzione di un mega Cimitero con una disponibilità di oltre 131.000 loculi (Cappelle + Tombe + Loculi), un Ossario da 5.200 posti e un Forno Crematorio ( la definizione tecnica più corretta è INCENERITORE) con capacità minima di trattamento pari a otto unità giornaliere. La realizzazione della mastodontica opera è prevista in Project Financing, ossia con un partenariato tra il pubblico (Comune di Gallicano) e il privato (ATI- Associazione Temporanea di Imprese) che con i suoi capitali realizzerebbe l’opera ma che la gestirebbe per molti decenni ricavandone un considerevole profitto. Il costo iniziale previsto è di 160 Milioni di Euro, ma siamo pronti a scommettere che per il suo completamento ne occorreranno molti di più.
In realtà la tipologia di queste opere , nel caso sia del Cimitero/Forno Crematorio che dell’impianto di trattamento rifiuti, la materia prima purtroppo non manca, sono considerate dalle banche con “profitto garantito” e così si assiste al fatto che le società promotrici (o promotore) possono essere anche squattrinate ma ben consapevoli di attrarre gli interessi delle banche e degli investitori veri. Il Project Financing è stato un regalo alla finanza ideato dal malefico duo Berlusconi-Tremonti che penalizzarono ulteriormente le casse pubbliche prevedendo forti sconti fiscali per i partner privati impegnati nelle realizzazioni.
Anche la seconda idea progettuale, Trattamento dei rifiuti umidi, viene partorita dalle menti polimorfi dei politici locali ed è una conseguenza dell’ aborto dell’impianto dei rifiuti previsto, ma non autorizzato da enti sovracomunali, a Zagarolo. La genesi di quest’impianto è complessa e articolata e coinvolge diversi attori , proponente è il comune di Gallicano, sempre lo stesso e sempre senza soldi, la Provincia interviene con 1 milione e 200.000 € di fondi pubblici e dei quali ben 750.000 € sono destinati a liquidare la parcella . Il costo previsto per la realizzazione dell’opera è di 30 Milioni di €. Inizialmente si ipotizzò una soluzione di trattamento della frazione organica con procedura Anerobica (assenza di ossigeno) e con produzione di Biogas destinato alla generazione di Energia Elettrica. La ferma risposta dei cittadini e dei comitati del territorio e la mancata autorizzazione del MIBAC (Ministero dei Beni delle Attività Culturali e Turismo) costrinsero i politici interessati a rivedere i loro piani , tant’è che gli stessi iniziarono a decantare (Leodori in Consiglio Comunale a Zagarolo- anno 2014) le bontà e assoluta sicurezza degli impianti Aerobici (con presenza di ossigeno) di tipo industriale. Soluzione altrettanto impattante e pericolosa come testimoniato nell’incidente dell’impianto Kiklos di Aprilia dove due operai morirono a causa dei gas emessi dal percolato formatosi, ovviamente siamo assolutamente favorevoli ai piccoli impianti Aerobici di comunità in grado di gestire piccole quantità di umido in totale sicurezza (fino a 700-800 t/a e che corrisponde alle quantità di umido prodotte da un paese di 8.000-10.000 abitanti). Nonostante la grassa ignoranza da ignoscere , tecnicamente parlando, e la ferma volontà di fare business a tutti i costi dei politici locali, assistiamo ad una riproposizione (esistente ma non pubblica) di un nuovo impianto di “Compostaggio” . Da nostre informazioni dovrebbe trattarsi del solito processo Anaerobico ma con produzione di Biometano, soluzione altamente impattante e speculativa e che si vuole realizzare solo per gli incentivi statali a loro destinati .
Purtroppo non sono solo gli aspetti tecnici di questa vicenda a preoccuparci considerato gli interessi e i legami che si sono costituiti tra il Comune di Gallicano e un manipolo di altri Sindaci del nostro territorio con la Società Ambi.en.te (servizi rifiuti/ambientali) di proprietà del comune di Ciampino. Tutti desiderosi di costituire una società in House Providing (gestione in proprio senza ricorrere al libero mercato) e soprattutto di far cassa strafregandosene dei danni ai cittadini e all’ambiente che possono provocare. In questa vicenda il “che cosa c’è di nascosto” è d’obbligo e riportiamo alcuni interrogativi come esempi:
• Perché sono intercorse comunicazioni ufficiali tra Gallicano e Ambiente s.p.a. , che sollecitava l’affidamento del progetto, senza che il Consiglio Comunale di Ciampino ne fosse messo a conoscenza ?
• Perché Ambiente spa. in un suo documento di bilancio (non pubblico ?) fa riferimento all’impianto di trattamento e al suo costo e i Consiglieri di opposizione di Ciampino non ne sono mai venuti a conoscenza ?
• Perché il PD locale e regionale sponsorizza e caldeggia l’impianto dei rifiuti di Gallicano ?
• Perché uno dei fautori di questa operazione, l’ex A.D. di Ambiente spa Demetrio De Stefano è stato premiato a Direttore Generale della società regionale Lazio Ambiente e della quale il PD vuole farne il perno centrale di tutte le operazioni riguardanti i rifiuti nel Lazio ?
• Perché il comune di Zagarolo non esprime parere in merito all’impianto di trattamento dei rifiuti e non tutela i suoi cittadini di Valle Martella le cui abitazioni distano circa 300 mt., dagli inevitabili impatti ?
• Perché , ad oggi, il comune di Gallicano non ha ancora liquidata la parcella del primo progetto e che ammonta a c.a. 750.000 € ?
Nella nostra Assemblea Pubblica abbiamo parlato di tutto questo, illustrando molti altri aspetti e “curiosità” e mettendo in evidenza , in maniera scientifica, gli inquinamenti e i danni che potrebbero essere generati dai due progetti proposti e aggiungendo ai tanti perché anche alcune considerazioni e prese di posizione su chi pensava di lavarsi la coscienza approvando, tra plaudenti poco informati, una inutile mozione nel consiglio comunale di Zagarolo del 5 maggio scorso, che ha preso sì le distanze dal mega cimitero, ma in tempi assolutamente inefficaci. Non ci risulta che la/le amministrazione/i zagarolesi abbiano espresso parere contrario nelle Conferenze dei Servizi istituite ad hoc, anzi ci risulta che non ne abbiano mai fatto parte (speriamo che l’amministratore che ci ha informato si sbagli) e questo ci preoccupa perché aprirebbe a molti altri “perché ?” . Il nostro impegno e la necessità di informare i cittadini , ci imporrà di tornare su questi argomenti e anche in altre sedi perché solo la solidarietà e il coinvolgimento dei residenti nell’area Romana-Prenestina, può salvare questo territorio dagli speculatori e avventurieri della politica .
Siamo costretti infine a scriverne ma a prendere la dovuta distanza da quanto riferito nel suo intervento da un cittadino di Gallicano (ne conosciamo il nome) che ha accusato pubblicamente una Associazione di Valle Martella di essersi incontrata con il Sindaco di Gallicano (M. Accordino) prospettando un loro disimpegno dalla lotta in cambio di posti di lavoro nella struttura cimiteriale. Non sappiamo se tutto questo risponda a verità e ne ci interessa e condividiamo quanto rimarcato da chi tra il pubblico presente, ha invitato il responsabile di tale affermazione a dire anche il nome dell’associazione alla quale si riferiva. Volutamente ci teniamo lontani dalle dinamiche locali che coinvolgono i Comitati/Associazioni e non permettiamo e permetteremo che ci si serva delle nostre Conferenze/Assemblee pubbliche per regolare conti in sospeso che non ci appartengono ne ci stimolano.
“Alternativa Sostenibile”
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