lunedì 29 maggio 2017
Comunicato stampa sit-in 26 maggio
Coordinamento dei Comitati Rifiuti-Energia del Lazio
COMUNICATO STAMPA
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Si è tenuto il 26 maggio, davanti al Palazzo di governo della Regione Lazio, un combattivo sit-in indetto da vari comitati ed associazioni territoriali con lo scopo di riportare all'ordine del giorno dei 'solerti' amministratori regionali tutta una serie di gravi questioni irrisolte: impianti nocivi, falde inquinate, fognature assenti, nuove procedure per la Valutazione d'impatto ambientale ecc.
Durante la manifestazione, una delegazione dei comitati presenti è stata accolta dai funzionari regionali, tra cui la dirigente dell'Area Rifiuti, Flaminia Tosini, e la segretaria dell'assessore Mauro Buschini. Alla richiesta di parlare della mancanza di un Piano rifiuti regionale, nonché dei problemi gravissimi delle falde inquinate lungo la Via Ardeatina ed all'Inviolata di Guidonia, i funzionari hanno semplicemente risposto di non essere titolati a discutere di questi temi. Ugualmente per ciò che riguarda i molteplici impianti a biogas che stanno sorgendo E CHE SI VORREBBERO APPROVARE su tutto il territorio del Lazio (Anzio, Artena, Pomezia, Anagni ... e tutti quelli paventati dalla Giunta capitolina) e la nuova procedura di semplificazione della Valutazione d'Impatto ambientale, elaborata ad hoc per tutelare gli interessi degli imprenditori proponenti.
mercoledì 24 maggio 2017
Presidio contro impianti nocivi
Importante presidio popolare alla Regione Lazio, al quale saremo presente anche noi come Comitato Alternativa Sostenibile.
Gli impianti della Legambiente
RIFIUTI ROMA – ROMA RIFIUTI !
LEGAMBIENTE, ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA (?), RISPONDE ALL’APPELLO DEL PD DI RENZI E PROPONE 15 IMPIANTI A (BIO?)GAS/METANO PER METTERE FINE ALLA “EMERGENZA RIFIUTI” ROMANA.
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DOVE C’È ODORE DI BIOGAS/BIOMETANO, OTTENUTO DAL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI ORGANICI, C’È PUZZA DI AFFARI E DI POLITICA E SPESSO, TROPPO SPESSO, SU QUESTI MIASMI SVOLAZZA IL CIGNO DI LEGAMBIENTE
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Legambiente, in sintonia con il ministro dell’ambiente Galletti e con tutto il PD, pretende di impestare l’Italia con pericolosi e inquinanti impianti di incenerimento e produzione di gas metano. Non paga di queste scelte, l’Associazione ambientalista (?) ha condiviso l’iniziativa “PIATTAFORMA BIOMETANO” promossa dal Consorzio Italiano Biogas . La loro visione della “Economia Circolare” e della lotta ai cambiamenti climatici, passa necessariamente per un inutile, infestante, ma altamente redditizio (leggasi incentivi da noi tutti pagati) Recupero di Energia . La politica di Renzi e Zingaretti ha rafforzato questa disgraziata ipotesi e le conseguenze le viviamo giornalmente su molti territori della nostra regione . Sono state presentate proposte impiantistiche a Gallicano, Artena, Genazzano, Aprilia, Pomezia, Ardea, Roma, Latina, Anagni, Patrica Ferentino, Anzio, Ladispoli…. Per Roma, Stefano Ciafani direttore generale di Legambiente, propina la sua ricetta in linea con il nuovo Piano Rifiuti Regionale di Zingaretti e propone 4 mosse di fine crisi. Le prime tre interessano l’incremento della raccolta differenziata, la tariffa puntuale e la costruzione di centri del riuso. Nulla di nuovo visto che sono attività già prese in considerazione ed in corso di attuazione. L’ultimo punto invece è una riproposizione dei loro desiderata: “ ...a Roma sarebbero necessari 10/15 digestori anaerobici per il trattamento dell’organico e la produzione di biometano, impianti piccoli, a zero emissioni e miasmi” . A ZERO EMISSIONI E MIASMI ?, mentono sapendo di mentire.
Alternativa Sostenibile.
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Per chi volesse conoscere alcuni interessanti risvolti di questa associazione “ambientale” (ri)proponiamo la lettura di un'interessante articolo del 2014 di Luigi Franco (Il Fatto Quotidiano)
giovedì 18 maggio 2017
Giancarlo Ceci a Radio Città Aperta su Eco X
Radio Città Aperta intervista il nostro Presidente sul disastro ambientale provocato dalla ECO-X di Pomezia. Cose non dette e mistificazioni della politica.
sabato 13 maggio 2017
Velletri, la Volsca ci riprova
VELLETRI - LA VOLSCA CI RIPROVA CON L'ENNESIMO IMPIANTO DI TRATTAMENTO DELLA FRAZIONE ORGANICA.
RISPONDEREMO PER LE RIME ANCHE QUESTA VOLTA, PER NOI E' L'INIZIO DI UN'ALTRA BATTAGLIA.
giovedì 11 maggio 2017
Disastro ambientale a Pomezia
DISASTRO AMBIENTALE A POMEZIA.
LE ISTITUZIONI PARLANO DI EMERGENZA RIFIUTI PER NON PARLARE DI IMPATTI SUI TERRITORI E SUI CITTADINI CHE LI VIVONO
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Ogni volta che si verifica un incendio in qualche impianto di trattamento/stoccaggio rifiuti (nel Lazio ne sono successi troppi e su troppi impianti strategici) rispuntano i falchi della politica con le loro proposte salvifiche. Sistematicamente torna a galla (come nelle fogne) la «necessità» di realizzare INCENERITORI, DISCARICHE e IMPIANTI PER L’ORGANICO con produzione di (bio?)gas/metano. Renzi, Galletti e Zingaretti dormono negli studi TV e anche nelle trasmissioni di culto religioso, si affacciano per propinarci la vecchia ma redditizia (per pochi) ricetta sui rifiuti. Tolgono, volutamente, l’attenzione sul disastro ecologico avvenuto a Pomezia e invece di parlarci delle deficienze ataviche dell’ARPA e della ASL e su come intervenire celermente per tutelare la salute dei cittadini di un’area incredibilmente vasta interessata dalla nuvola inquinante, ripropongono gli stessi percorsi che hanno portato alla sciagura. La realtà è che i politici regionali non sanno come presentare il nuovo «Piano dei Rifiuti» zeppo di tutte le tipologie di impianti descritti ed assolutamente impattanti, per paura di perdere il consenso nella prossima tornata elettorale regionale (2018).
LE ISTITUZIONI PARLANO DI EMERGENZA RIFIUTI PER NON PARLARE DI IMPATTI SUI TERRITORI E SUI CITTADINI CHE LI VIVONO
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Ogni volta che si verifica un incendio in qualche impianto di trattamento/stoccaggio rifiuti (nel Lazio ne sono successi troppi e su troppi impianti strategici) rispuntano i falchi della politica con le loro proposte salvifiche. Sistematicamente torna a galla (come nelle fogne) la «necessità» di realizzare INCENERITORI, DISCARICHE e IMPIANTI PER L’ORGANICO con produzione di (bio?)gas/metano. Renzi, Galletti e Zingaretti dormono negli studi TV e anche nelle trasmissioni di culto religioso, si affacciano per propinarci la vecchia ma redditizia (per pochi) ricetta sui rifiuti. Tolgono, volutamente, l’attenzione sul disastro ecologico avvenuto a Pomezia e invece di parlarci delle deficienze ataviche dell’ARPA e della ASL e su come intervenire celermente per tutelare la salute dei cittadini di un’area incredibilmente vasta interessata dalla nuvola inquinante, ripropongono gli stessi percorsi che hanno portato alla sciagura. La realtà è che i politici regionali non sanno come presentare il nuovo «Piano dei Rifiuti» zeppo di tutte le tipologie di impianti descritti ed assolutamente impattanti, per paura di perdere il consenso nella prossima tornata elettorale regionale (2018).
Tipologie di impianti e futuro sostenibile
UN'ALTRA REALTA' DOVE SI E' RAGGIUNTO IL DEGRADO AMBIENTALE GRAZIE ANCHE ALLE INCAPACITA' POLITICHE, ALLA MALA-POLITICA E A QUELLA ZONA GRIGIA DEL MONDO DEGLI AFFARI
Vi aspettiamo Sabato 13 maggio alle ore 17.00 presso l'Hotel Ida a Ceprano per parlare di tipologie di impianti e futuro sostenibile con Giancarlo Ceci, Presidente del Comitato Alternativa Sostenibile
#inFORMIAMOCI per essere consapevoli e combattere.
domenica 7 maggio 2017
La truffa della nuova direttiva di Valutazione di Impatto Ambientale
NO ALLA NUOVA DIRETTIVA SULLA VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE - PROVVEDIMENTO TRUFFA DEL GOVERNO Vogliono facilitare l’autorizzazione per 90 tipologie di impianti (compresi gli impianti per i rifiuti) senza possibilità per i cittadini (comitati/associazioni) di poter presentare “Osservazioni” in opposizione
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Come spesso succede in questo Paese, l’Europa chiede all’Italia di applicare una normativa e i “nostri governanti” valutando gli interessi da tutelare, vanno in direzione opposta alle volontà espresse dalla Comunità Europea.
In questo caso si trattava di chiarire e rafforzare gli elementi fondamentali della procedura V.I.A. rendendola più trasparente applicando “Lo Schema di decreto legislativo recante attuazione della Direttiva 2014/52/UE che modifica la Direttiva 2011/92/UE concernente la Valutazione di Impatto Ambientale di determinati progetti pubblici e privati”.
Con l’atto del Governo (AG) n. 401, l’Esecutivo ha riformato la Valutazione di Impatto Ambientale, producendo un testo assolutamente pericoloso che impedirà al nostro paese di avere occupazione nel rispetto della sostenibilità ambientale. Di fatto si attiverà una procedura farraginosa e poco trasparente, su elaborati approssimativi, duplicando le fasi autorizzative sui progetti di opere e impianti, ma favorendo i progettisti e non la corretta informazione e partecipazione dei cittadini.
sabato 6 maggio 2017
Nube tossica di Pomezia - gli inquinanti
QUALI INQUINANTI SONO STATI DIFFUSI DALLA NUBE TOSSICA DI POMEZIA ?
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Dalla nube sprigionata e propagatasi dall’incendio dell’ ECO-X di Pomezia si è avuto certamente un rilascio di inquinanti vari aerodispersi tossici per la salute e tra i quali, viste le materie trattate e la copertura in eternit dello stabilimento si presumono :
DIOSSINE – FURANI - IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici e loro derivati) - Composti organici clorurati (con PCB-PCDD ?) - Polveri fini e ultra-fini - Metalli pesanti - Anidride solforosa - Acido cloridrico - Ossido di Azoto – Monossido di Carbonio - Polveri di piombo/ Zinco/ Nichel e, quasi sicuramente, Fibre di Amianto. Restiamo in attesa dei rilevamenti ARPA , ma con preoccupazione.
venerdì 5 maggio 2017
Pomezia - Evitiamo che possa succedere anche ad Anzio
EVITIAMO CHE AD ANZIO POSSA SUCCEDERE QUANTO ACCADUTO OGGI A POMEZIA.
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SE UNO SOLO DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO RIFIUTI PREVISTI VENISSE REALIZZATO E ANDASSE A FUOCO, ASSISTEREMMO AD UN DISASTRO AMBIENTALE DI PESANTI PROPORZIONI.
NON DIMENTICHIAMO CHE IN DUE STRUTTURE SU TRE SI PRODURREBBE E STOCCHEREBBE ANCHE IL BIOGAS/BIOMETANO, CHE LE TONNELLATE DI RIFIUTI VARI TRATTATI SONO COMPLESSIVAMENTE ENORMI E CHE A POCA DISTANZA DAI TRE SITI IPOTIZZATI E’ PRESENTE UNA SCUOLA CON 450 ALUNNI E IL QUARTIERE RESIDENZIALE DI SACIDA . E SCUSATE SE E' POCO.
Incendio a Pomezia- i gravi ritardi della ASL RM6
POMEZIA 5-5-’017 INCENDIO DELL’IMPIANTO ECO-X DI STOCCAGGIO RIFIUTI SPECIALI -INDUSTRIALI.
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TRE ORE PER CAPIRE COSA FARE !!!!!!!!!
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LA ASL ROMA-6 DA DISPOSIZIONI AI SINDACI E ALLE STRUTTURE SANITARIE AL FINE DI LIMITARE I DANNI PROVOCATI DALLA NUBE TOSSICA .
L’INCENDIO E' INIZIATO QUESTA MATTINA ALLE 8:15 c.a. , L’INVITO DELLA ASL AGLI AMMINISTRATORI E AUTORITA’ SANITARIE E’ STATO INVIATO ALLE 11:05.
Nube tossica su Pomezia
POMEZIA - Dalle 8,30 di questa mattina brucia l'impianto ECO X s.r.l. autorizzato allo stoccaggio e pre-trattamento di RIFIUTI INDUSTRIALI E SPECIALI. La nube tossica dovuta all'incendio si sta spostando verso ARDEA -APRILIA. Ancora un incendio di impianti di stoccaggio/trattamento di rifiuti vari, e ancora una volta si dimostra la pericolosità di tali opifici autorizzati troppo spesso con superficialità dagli enti preposti e posti a distanze minime dalle abitazioni. Vedremo se anche questa volta l'ARPA Lazio installerà le centraline di controllo della qualità dell'aria in posizione opposta alla direzione del vento che spinge la massa aeriforme e inquinante, come avvenuto con il recente incendio del TMB di Albano.
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