giovedì 4 agosto 2016

Il PD e la gestione dei rifiuti romani



IL PD DOPO AVER CREATO I PRESUPPOSTI PER UNA FASE CRITICA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI ROMANI, PROPONE LA SOLUZIONE SALVIFICA: INCENERITORI E IMPIANTI DI TRATTAMENTO ASSOLUTAMENTE DANNOSI
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RENZI, GALLETTI E ZINGARETTI , in piena sintonia con le lobby dei rifiuti, vorrebbero imporre la loro cura per fare uscire la capitale da una situazione che loro stessi hanno confezionato. Da loro una proposta peggiore della malattia artatamente provocata, vorrebbero realizzare : *UN INCENERITORE DA 210.000 TONN/ANNO - **CIRCA 20 IMPIANTI A BIOGAS/METANO PER IL TRATTAMENTO DELL’ORGANICO - *** UNA NUOVA MEGA DISCARICA. Roma e il Lazio diventerebbero, preda dei soliti imprenditori del settore che hanno puntato tutto sullo “Sblocca Italia” e soprattutto sull’art. 35 che stabilisce per gli inceneritori: “tali impianti di termotrattamento costituiscono infrastrutture e insediamenti strategici di preminente interesse nazionale ai fini della tutela della salute e dell'ambiente” . Un vero regalo renziano agli amici di merenda, in controtendenza con le direttive europee sugli inceneritori e il riconosciuto, da buona parte della comunità scientifica, danno provocato all’ambiente e all’uomo dagli impianti di trattamento dei rifiuti organici con recupero di energia. Costruire un emergenza per tentare di realizzare impianti vari sul territorio ce lo aspettavamo, sono prevedibili e arroganti, ma di sicuro loro non hanno messo in conto la nostra reazione.

Se le lobby ringraziano, noi ci attrezzeremo.

“Alternativa Sostenibile”



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