giovedì 2 giugno 2016

Rocca Priora - revocata la delibera sul forno crematorio



ROCCA PRIORA 31 maggio ’16 - REVOCATA LA DELIBERA PER LA COSTRUZIONE DEL FORNO CREMATORIO.
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La volontà popolare ha avuto ragione sulla volontà politica, o per meglio dire sui desiderata dell’amministrazione locale (e non solo) Puerile il tentativo della maggioranza di trasformare la sconfitta politica in una “festa de noantri”
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31 maggio, il consiglio comunale di Rocca Priora ha votato all’unanimità la revoca della delibera con la quale si autorizzava l’avvio dell’iter procedurale per la validazione dell’ipotesi progettuale per la realizzazione del “Tempio Crematorio” , da realizzarsi all’interno del Cimitero comunale. L’affidamento in Concessione prevedeva le attività di progettazione, realizzazione e successiva gestione del “Forno” crematorio da parte di un privato, il tutto contemplato nel modello di partenariato tra pubblico–privato , previsto dal D.Lgs. 163/2006 conosciuto come “finanza di progetto o project financing”.
L’inutile e dannosa opera, del valore di 3,5 Milioni di € , è stata immediatamente contestata dalla società civile di Rocca Priora e l’attività di opposizione e coinvolgimento intrapresa ha visto come attori principali l’assoluta maggioranza dei residenti, moltissimi cittadini dei comuni confinanti (in primis di San Cesareo) il Comitato ad hoc costituito e soprattutto il gruppo delle incisive e battagliere “Mamme CreAttive” alle quali va il nostro plauso e ringraziamento per tutte quelle colorate iniziative legate al rispetto e tutela della salute dell’infanzia.
Il ruolo del nostro comitato “Alternativa Sostenibile”, in questa vicenda, è stato quello ormai classico e consolidato espressosi soprattutto in attività di formazione, informazione e controinformazione sugli aspetti tecnico/ambientali che ovviamente venivano nascosti o sottovalutati dai proponenti, pubblici e privati. La nostra conferenza sull’inutilità, gli impatti inquinanti, i danni sanitari/ambientali, le criticità contenute nello studio, le volontà speculative ed altro, riconducibili al progetto dell’Inceneritore di resti umani, ha avuto l’assoluto consenso e condivisione dei moltissimi presenti.
Il passo indietro imposto alla Amministrazione di Rocca Priora ha avuto il suo epilogo con la revoca della Delibera in consiglio comunale. Il Sindaco, da politico consumato, nel suo intervento ha tentato di trasformare la sconfitta politica , sua e dell’intera amministrazione (PD), nella “Festa de noantri” accreditandosi come paladino del rispetto della volontà popolare e tenace sostenitore delle regole democratiche nella gestione della polis. Ovviamente il tutto non gli è riuscito molto bene visto che per salire sul carro dei vincitori e nello stesso tempo non smentire totalmente la sua giunta, si è prodotto e incartato in affermazioni contraddittorie. Ha esaltato i dissidenti per il loro livello di confronto/scontro civile ma nello stesso tempo ha condannato il dibattito (incontrollabile ?) avvenuto sui social. Per suffragare ulteriormente la sua idea di democrazia partecipata, e forse per impressionare i presenti, è arrivato al punto di scomodare, citare e condividere lo storico greco Polibio (di Megalopoli) e la sua classificazione dei vari tipi di governo , individuando nella oclocrazia (governo della plebe), una forma degenerata di democrazia. Dal nostro punto di vista la preoccupazione del Sindaco risiede nella difficoltà degli amministratori, espressasi anche in questa vicenda, nel non poter imbrigliare, controllare e interagire con chi si avvale delle nuove forme di democrazia partecipata nate con internet e ormai catalogate come “ E-democacy o democrazia elettronica” e che, secondo noi e se correttamente utilizzate, potrebbero portare ad una maggiore e consapevole partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e allo sviluppo della democrazia in generale.
Comunque la si voglia interpretare in questa occasione la volontà popolare e il rifiuto della mediazione ha sconfitto per 10 a 0 l’autoritarismo e la prepotenza del potere, e quanto accaduto a Rocca Priora dovrebbe essere una lezione a tutte quelle realtà in lotta contro le Amministrazioni a causa delle loro scellerate decisioni che inevitabilmente pregiudicherebbero l'Ambiente e la Salute dei cittadini.

“Alternativa Sostenibile”


giovedì 19 maggio 2016

Il cielo sopra Palestina



GABBIANI NEL CIELO SOPRA PALESTRINA. NON È VICINA AL MARE, MA ALLA DISCARICA DI COLLEFERRO
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Nell’immaginario collettivo i gabbiani vengono associati a due realtà, quella del mare e quella dei rifiuti e i gabbiani che abbiamo visto volteggiare questa mattina sopra Palestrina non vengono certo dal mare che dista 43 km. in linea d’aria, ma arrivano direttamente dalla discarica “Colle Fagiolara” di Colleferro, distante 11 km., e dove stazionano abitualmente.
Da alcuni anni questi uccelli hanno scoperto l’immensa ed inesauribile risorsa alimentare rappresentata dall’immondizia prodotta dagli uomini e che inevitabilmente tenderà ad aumentare in mancanza di una riconsiderazione della cultura del consumismo. Lo stormo avvistato, numeroso, era composto esclusivamente da Gabbiani reali, decisamente più grande del Gabbiano comune e che da noi, ormai, si possono considerare come una specie residente e quindi presente tutto l’anno.

sabato 14 maggio 2016

Report sull'assemblea pubblica a Valle Martella




ASSEMBLEA PUBBLICA DI VALLE MARTELLA:
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GALLICANO PROPONE, ALTRI COMUNI CONDIVIDONO O SONO COSTRETTI AD ACCETTARE - I CITTADINI SI IN…QUINANO .
COSA NASCONDONO I DUE PROGETTI «ECO SOSTENIBILI» E DI « PUBBLICA UTILITA’ » ?
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Molti cittadini, Comitati e pubblici amministratori hanno accolto il nostro invito ed hanno partecipato alla Assemblea Pubblica tenutasi l’ 11 maggio scorso a Valle Martella-Zagarolo. Segnaliamo la presenza dei comitati romani del QRE (Quartieri Riuniti in Evoluzione) - Castel Verde - Corcolle , Gallicano, di S. Cesareo e Rocca Priora (questi ultimi impegnati contro i rispettivi forni Crematori) di consiglieri comunali di Gallicano, Zagarolo, S. Cesareo, Palestrina, Rocca Priora, Ciampino, del VI° Municipio di Roma e di un rappresentante del Consiglio Metropolitano di Roma Capitale.
Il tema sviluppato nella relazione ha riguardato la genesi, lo stato autorizzativo e le caratteristiche tecniche e volontà politico-imprenditoriali delle due ipotesi progettuali che (le) l’amministrazione di Gallicano vuole realizzare a ridosso delle realtà fortemente antropizzate di Valle Martella (Zagarolo), Acqua Traversa (Gallicano) e Corcolle (Roma).
Il primo progetto prevede la costruzione di un mega Cimitero con una disponibilità di oltre 131.000 loculi (Cappelle + Tombe + Loculi), un Ossario da 5.200 posti e un Forno Crematorio ( la definizione tecnica più corretta è INCENERITORE) con capacità minima di trattamento pari a otto unità giornaliere. La realizzazione della mastodontica opera è prevista in Project Financing, ossia con un partenariato tra il pubblico (Comune di Gallicano) e il privato (ATI- Associazione Temporanea di Imprese) che con i suoi capitali realizzerebbe l’opera ma che la gestirebbe per molti decenni ricavandone un considerevole profitto. Il costo iniziale previsto è di 160 Milioni di Euro, ma siamo pronti a scommettere che per il suo completamento ne occorreranno molti di più.
In realtà la tipologia di queste opere , nel caso sia del Cimitero/Forno Crematorio che dell’impianto di trattamento rifiuti, la materia prima purtroppo non manca, sono considerate dalle banche con “profitto garantito” e così si assiste al fatto che le società promotrici (o promotore) possono essere anche squattrinate ma ben consapevoli di attrarre gli interessi delle banche e degli investitori veri. Il Project Financing è stato un regalo alla finanza ideato dal malefico duo Berlusconi-Tremonti che penalizzarono ulteriormente le casse pubbliche prevedendo forti sconti fiscali per i partner privati impegnati nelle realizzazioni.
Anche la seconda idea progettuale, Trattamento dei rifiuti umidi, viene partorita dalle menti polimorfi dei politici locali ed è una conseguenza dell’ aborto dell’impianto dei rifiuti previsto, ma non autorizzato da enti sovracomunali, a Zagarolo. La genesi di quest’impianto è complessa e articolata e coinvolge diversi attori , proponente è il comune di Gallicano, sempre lo stesso e sempre senza soldi, la Provincia interviene con 1 milione e 200.000 € di fondi pubblici e dei quali ben 750.000 € sono destinati a liquidare la parcella . Il costo previsto per la realizzazione dell’opera è di 30 Milioni di €. Inizialmente si ipotizzò una soluzione di trattamento della frazione organica con procedura Anerobica (assenza di ossigeno) e con produzione di Biogas destinato alla generazione di Energia Elettrica. La ferma risposta dei cittadini e dei comitati del territorio e la mancata autorizzazione del MIBAC (Ministero dei Beni delle Attività Culturali e Turismo) costrinsero i politici interessati a rivedere i loro piani , tant’è che gli stessi iniziarono a decantare (Leodori in Consiglio Comunale a Zagarolo- anno 2014) le bontà e assoluta sicurezza degli impianti Aerobici (con presenza di ossigeno) di tipo industriale. Soluzione altrettanto impattante e pericolosa come testimoniato nell’incidente dell’impianto Kiklos di Aprilia dove due operai morirono a causa dei gas emessi dal percolato formatosi, ovviamente siamo assolutamente favorevoli ai piccoli impianti Aerobici di comunità in grado di gestire piccole quantità di umido in totale sicurezza (fino a 700-800 t/a e che corrisponde alle quantità di umido prodotte da un paese di 8.000-10.000 abitanti). Nonostante la grassa ignoranza da ignoscere , tecnicamente parlando, e la ferma volontà di fare business a tutti i costi dei politici locali, assistiamo ad una riproposizione (esistente ma non pubblica) di un nuovo impianto di “Compostaggio” . Da nostre informazioni dovrebbe trattarsi del solito processo Anaerobico ma con produzione di Biometano, soluzione altamente impattante e speculativa e che si vuole realizzare solo per gli incentivi statali a loro destinati .
Purtroppo non sono solo gli aspetti tecnici di questa vicenda a preoccuparci considerato gli interessi e i legami che si sono costituiti tra il Comune di Gallicano e un manipolo di altri Sindaci del nostro territorio con la Società Ambi.en.te (servizi rifiuti/ambientali) di proprietà del comune di Ciampino. Tutti desiderosi di costituire una società in House Providing (gestione in proprio senza ricorrere al libero mercato) e soprattutto di far cassa strafregandosene dei danni ai cittadini e all’ambiente che possono provocare. In questa vicenda il “che cosa c’è di nascosto” è d’obbligo e riportiamo alcuni interrogativi come esempi:
• Perché sono intercorse comunicazioni ufficiali tra Gallicano e Ambiente s.p.a. , che sollecitava l’affidamento del progetto, senza che il Consiglio Comunale di Ciampino ne fosse messo a conoscenza ?
• Perché Ambiente spa. in un suo documento di bilancio (non pubblico ?) fa riferimento all’impianto di trattamento e al suo costo e i Consiglieri di opposizione di Ciampino non ne sono mai venuti a conoscenza ?
• Perché il PD locale e regionale sponsorizza e caldeggia l’impianto dei rifiuti di Gallicano ?
• Perché uno dei fautori di questa operazione, l’ex A.D. di Ambiente spa Demetrio De Stefano è stato premiato a Direttore Generale della società regionale Lazio Ambiente e della quale il PD vuole farne il perno centrale di tutte le operazioni riguardanti i rifiuti nel Lazio ?
• Perché il comune di Zagarolo non esprime parere in merito all’impianto di trattamento dei rifiuti e non tutela i suoi cittadini di Valle Martella le cui abitazioni distano circa 300 mt., dagli inevitabili impatti ?
• Perché , ad oggi, il comune di Gallicano non ha ancora liquidata la parcella del primo progetto e che ammonta a c.a. 750.000 € ?
Nella nostra Assemblea Pubblica abbiamo parlato di tutto questo, illustrando molti altri aspetti e “curiosità” e mettendo in evidenza , in maniera scientifica, gli inquinamenti e i danni che potrebbero essere generati dai due progetti proposti e aggiungendo ai tanti perché anche alcune considerazioni e prese di posizione su chi pensava di lavarsi la coscienza approvando, tra plaudenti poco informati, una inutile mozione nel consiglio comunale di Zagarolo del 5 maggio scorso, che ha preso sì le distanze dal mega cimitero, ma in tempi assolutamente inefficaci. Non ci risulta che la/le amministrazione/i zagarolesi abbiano espresso parere contrario nelle Conferenze dei Servizi istituite ad hoc, anzi ci risulta che non ne abbiano mai fatto parte (speriamo che l’amministratore che ci ha informato si sbagli) e questo ci preoccupa perché aprirebbe a molti altri “perché ?” . Il nostro impegno e la necessità di informare i cittadini , ci imporrà di tornare su questi argomenti e anche in altre sedi perché solo la solidarietà e il coinvolgimento dei residenti nell’area Romana-Prenestina, può salvare questo territorio dagli speculatori e avventurieri della politica .
Siamo costretti infine a scriverne ma a prendere la dovuta distanza da quanto riferito nel suo intervento da un cittadino di Gallicano (ne conosciamo il nome) che ha accusato pubblicamente una Associazione di Valle Martella di essersi incontrata con il Sindaco di Gallicano (M. Accordino) prospettando un loro disimpegno dalla lotta in cambio di posti di lavoro nella struttura cimiteriale. Non sappiamo se tutto questo risponda a verità e ne ci interessa e condividiamo quanto rimarcato da chi tra il pubblico presente, ha invitato il responsabile di tale affermazione a dire anche il nome dell’associazione alla quale si riferiva. Volutamente ci teniamo lontani dalle dinamiche locali che coinvolgono i Comitati/Associazioni e non permettiamo e permetteremo che ci si serva delle nostre Conferenze/Assemblee pubbliche per regolare conti in sospeso che non ci appartengono ne ci stimolano.
“Alternativa Sostenibile”



giovedì 5 maggio 2016

Assemblea pubblica a Valle Martella - 11 maggio 2016

VALLE MARTELLA (Zagarolo) - ASSEMBLEA PUBBLICA
*NO al Mega CIMITERO DA 120.000 LOCULI con annesso FORNO CREMATORIO
*NO all'Impianto per il TRATTAMENTO DI 40.000 t/anno di RIFIUTI UMIDI
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Il nostro comitato "Alternativa Sostenibile" ha organizzato una ASSEMBLEA PUBBLICA a VALLE MARTELLA (Zagarolo), si terrà mercoledì 11 maggio 2016 dalle ore 17,30 presso il Ristorante "NEWS PARADISE" in Via Scarlatti 4. 
Si informeranno i cittadini dei danni, alla salute umana e all'ambiente che si abbatterebbero sull'intero territorio e soprattutto sui residenti di Valle Martella - Acqua Traversa - Corcolle - Zagarolo - S.Cesareo.......a causa delle volontà scellerate dell'Amministrazione di Gallicano. 
Si vogliono realizzare a poche centinaia di metri dall’abitato :
L’amministrazione di Gallicano, complice anche quella di Zagarolo, non tengono in nessun conto il benessere e la qualità della vita dei propri cittadini e tentano di distruggere l'ecosistema per motivi puramente economici.
CITTADINI DI VALLE MARTELLA E AREE CONFINANTI INVOLONTARIAMENTE COINVOLTE, 
NON RESTATE SPETTATORI INERMI E SIATE RESPONSABILI DEL VOSTRO FUTURO.
* MEGA CIMITERO DA 120.000 LOCULI CON ANNESSO FORNO CREMATORIO ( è un inceneritore e come tale pericoloso e inquinante )
* IMPIANTO PER IL TRATTAMENTO DI 40.000 TONNELLATE/ANNO DI RIFIUTI UMIDI e con produzione di Gas Metano (altamente inquinante).
Occorre illustrare, denunciare e respingere con forza ogni progetto che risulti essere dannoso per la nostra salute, incompatibile con l'ambiente, inutile per il contesto locale e viziato da volontà politico-speculative.
"Alternativa Sostenibile"



domenica 17 aprile 2016

Solo la lotta può salvare i nostri territori - San Cesareo 16 aprile

SOLO LA LOTTA E IL PROTAGONISMO DIRETTO DEI CITTADINI PUÒ SALVARE I NOSTRI TERRITORI
CONFERENZA DEL 16 APRILE 2016 A SAN CESAREO

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“Ringraziamo il Comitato "Alternativa Sostenibile" (nel cui blog: potrete trovare altre informazioni sul tema), e in particolare il loro Presidente, Giancarlo Ceci, per la preziosa collaborazione alla realizzazione della Conferenza "Rischi potenziali degli impianti di cremazione".
Il nostro ringraziamento va anche a tutti i cittadini intervenuti la cui importante presenza è il nostro principale stimolo a proseguire la nostra protesta.
Ricordate sempre che un cittadino informato è un cittadino libero!
Ora e sempre ‪#‎noalfornocrematorio‬”

Con queste parole, il “Comitato No al forno crematorio di San Cesareo” ci ringrazia per il contributo, noi, a nostra volta, ringraziamo loro, per l’organizzazione della bella e affollatissima conferenza di ieri, sabato 16 aprile.
I cittadini che hanno affollato la sala hanno ascoltato con grande attenzione e partecipazione la dettagliata relazione del nostro presidente, dimostrando una grande volontà ad opporsi alla realizzazione dell’impianto di San Cesareo, un inceneritore a tutti gli effetti, anche se mascherato da forno crematorio, con tutti i danni del caso.

venerdì 15 aprile 2016

Conferenza pubblica a San Cesareo su forno crematorio

SAN CESAREO – CONFERENZA PUBBLICA SUI “RISCHI POTENZIALI DEGLI IMPIANTI PER LA CREMAZIONE “



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Sabato 16 Aprile 2016 – ore 18,00 - presso la Sala Parrocchiale della Chiesa S. Giuseppe, il nostro comitato “ALTERNATIVA SOSTENIBILE”, nello spirito di totale collaborazione e ausilio nei confronti dei cittadini e del locale comitato “No al Forno Crematorio”, relazionerà sui potenziali rischi derivanti dal costruendo forno crematorio e sulla pressione ambientale alla quale si sta e si vorrebbe, ulteriormente, sottoporre il nostro territorio.
San Cesareo – Gallicano/Zagarolo (Valle Martella) – Rocca Priora – Artena – Genazzano – Colleferro…….
Non sono che l’esempio dell’intreccio tra un certo mondo degli affari e la scorretta gestione della “Cosa Pubblica” , interpretata da politica e politicanti senza scrupoli e privi di qualsiasi interesse nei confronti della salute dei cittadini

“Alternativa Sostenibile”



martedì 5 aprile 2016

COMUNICATO DI ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE RIFIUTIAMOLI

ADERIAMO ALLA MANIFESTAZIONE RIFIUTIAMOLI DEL 9 APRILE A COLLEFERRO.... MA CON QUALCHE RILEVANTE PERPLESSITA'...
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Come in molte altre occasioni abbiamo fatto, esprimiamo come comitato “Alternativa Sostenibile” grande soddisfazione per la buona riuscita della conferenza tenuta sabato 2 aprile a Colleferro, momento importante di informazione tecnica, e nello specifico, medico-sanitaria sugli effetti devastanti dell’inquinamento causato dagli inceneritori.

Molto puntuali gli interventi, sia della dottoressa Palazzi, medico pediatra di Colleferro, sia in maniera particolare dalla dott.ssa Patrizia Gentilini, oncologo ed ematologo, membro del comitato scientifico dell’ISDE Italia, Medici per l’Ambiente, e componente del direttivo di Medicina Democratica.

Quest’ultima nella sua dettagliatissima relazione ha esposto i rischi per la salute causati da queste infernali macchine della morte, definite giustamente come veri e propri “crogiuoli di veleni”, non lesinando anche accuse nei confronti degli interessi economici e politici che portano alla loro biasimevole diffusione.