giovedì 26 gennaio 2017

ATTUARE LA COSTITUZIONE.


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Dopo la vittoria del NO al referendum, il 22 gennaio scorso, si è tenuta l’Assemblea Nazionale di “Attuare la Costituzione”. Pesanti e incontrovertibili le affermazioni di Paolo Maddalena nei confronti di questo “sistema economico predatorio .. dove sono i privati che dettano legge ai Popoli e … dove la sovranità dei Popoli si è trasformata in una sovranità dei mercati.”
Interessante anche l’intervento del dr. U. Corrieri (di seguito) in rappresentanza di ISDE- Medici per l’Ambiente Italia. 

Alternativa Sostenibile
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Roma, 22 gennaio 2017
Intervento di ISDE-Medici per l’Ambiente Italia alla Assemblea Nazionale di “Attuare la Costituzione”

L’Associazione ISDE-Medici per l’Ambiente è nata in Italia nel 1989 e a livello internazionale nel 1990. Oggi è presente in 28 Paesi, tra cui USA, Germania, Inghilterra; ha sede nazionale ad Arezzo e internazionale in Svizzera; è riconosciuta da ONU e OMS, con la quale ha un rapporto di consultazione. 
ISDE ha come scopo principale quello di curare l’ambiente nella sua globalità, per poter garantire un futuro all’umanità. L’impegno dei Medici per l’Ambiente è duplice: sia come cittadini, sia come medici, profondamente consapevoli dell’importanza dell’Ambiente per la salute delle persone.
ISDE-Medici per l’Ambiente porta a questa Assemblea il contributo del Binomio Ambiente-Salute, sottolineando in particolare l’importanza dell’Articolo 32 della Costituzione, che recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività…”
Diciamo subito che non è facile definire esattamente il concetto di “Salute”: l’OMS nella sua carta costitutiva del 1948 definì la Salute "Uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o di infermità", ed è evidente come sia utopistico per chiunque uno stato permanente di completo benessere; definizioni più recenti vedono la Salute come "adattamento continuo di un organismo al suo ambiente”, e la chiave "adattativa" introduce la condizione dinamica di equilibrio, cioè la capacità del soggetto di interagire con l'ambiente in modo positivo, pur nel continuo modificarsi della realtà circostante.

Ciò premesso, sempre secondo l’OMS, almeno un quarto di tutte le malattie sono dovute a cause AMBIENTALI (1/3 nei bambini), ma in base al nuovo paradigma dell’Epigenetica, per cui è sempre l’ambiente a permettere, variamente modulare, alterare o bloccare l’espressione dei geni, pressoché TUTTE le malattie possono essere attribuite in ultima analisi all’azione dell’Ambiente!
E noi viviamo in un ambiente sempre più compromesso dalle nostre attività umane. Bruciamo i rifiuti anziché ridurli, riusarli e riciclarli (creando inoltre ricchezza e posti di lavoro). Produciamo energia non dal sole e derivati (solare, eolico, onde, maree) bensì bruciando biomasse e biogas (e con ciò, bruciamo beni pubblici quali boschi e pinete), metodi di produrre energia ASSIMILATI alle rinnovabili e incentivati dalle nostre tasse (altrimenti non sarebbe vantaggioso produrre energia bruciando biomasse/biogas). Per i trasporti bruciamo benzina e gasolio anziché incentivare elettricità ed idrogeno. Riscaldiamo bruciando biomasse anziché usare fotovoltaico o geotermia a bassa entalpia. Produciamo beni e servizi perseguendo il guadagno, spesso di pochi, e non la salute di tutti i cittadini e l’ecosostenibilità di processi produttivi, servizi e infrastrutture.
Tutto questa sta avendo gravi conseguenze: nel 2015 (dati ISTAT) per la prima volta la speranza di vita in Italia è diminuita di 2 mesi per gli uomini e di 3 mesi per le donne...e soprattutto la speranza di vita sana, dal 2004 al 2012 (Dati EUROSTAT), è addirittura diminuita per gli uomini da 69 a 62 anni (-7) e per le donne da 71 a 61 (-10!).
Va sottolineato come tutte queste attività economiche, finanziarie, produttive e infrastrutturali vengano condotte con l’obiettivo supremo di costante incremento, nel nome di “sviluppo” e “crescita” illimitati, considerati indice assoluto di maggior benessere per la collettività. Mentre stanno producendo sempre più
inquinamento, squilibrio ecologico, dissesto idrogeologico, cementificazione e perdita di patrimonio paesaggistico, naturale e ambientale. Tutto ciò per l’arricchimento di pochi, sotto la spinta degli egoismi individuali, senza una visione più ampia e sistemica, e in mancanza di veri piani territoriali, urbanistici, energetici, dei servizi e di salvaguardia della madre terra “casa comune”. Sarebbe invece fondamentale puntare sul risparmio energetico e territoriale, sull’eliminazione degli sprechi e sulla conservazione della natura come base per un uso ragionevole, sostenibile, durevole e compatibile, e per una equa redistribuzione di beni e risorse. 
Dobbiamo quindi assolutamente cambiare rotta, attuare l’art. 32 della Costituzione e tutelare la salute come vera priorità dell’individuo e della collettività nazionale. Questo comporterà enormi conseguenze nella organizzazione complessiva della società, dei servizi e dei processi produttivi. Quelli attuali causano patologie ai cittadini e inoltre danneggiano i Beni comuni, quali boschi, pinete e in generale tutti i Beni ambientali e paesaggistici, che sono di proprietà collettiva demaniale della Comunità Nazionale.

Dr. Ugo Corrieri, 
Presidente di ISDE-Medici per l’Ambiente della Provincia di Grosseto
In rappresentanza di ISDE-Medici per l’Ambiente Italia

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